ROMA – In un’intervista rilasciata a Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, Matteo Renzi risponde a Giuseppe Conte che, proprio sul Corriere, l’aveva accusato di essersi prestato a un’operazione per farlo fuori: «Nessuna operazione men che mai segreta: ho lavorato alla luce del sole perché pensavo che Draghi fosse meglio di Conte. Dopo le prime settimane lo penso ancora di più. Non solo non mi nascondo, dunque, ma rivendico questa operazione. Le accuse che Conte mi rivolge sono per me medaglie al merito». Renzi sostiene che Conte sia “malato di complottismo”: «Ma quali complotti? Un interesse economico per sostituire Draghi con Conte effettivamente c’era: quello dei nostri figli. Il debito pubblico oggi è in mano più sicure. E io sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto da soli, controcorrente».
Non lo ha fatto saltare, come sostiene Conte, perché Italia Viva non decollava nei sondaggi? «Solo da noi si confondono i sondaggi con la politica», replica Renzi. «La decisione costante basata sul consenso anima il Grande Fratello, non il Parlamento. Temo che Casalino e Conte non abbiano fino in fondo capito la differenza. Quanto ai sondaggi: ci danno sempre per morti. Però nel 2018 abbiamo impedito il governo Di Maio, nel 2019 abbiamo impedito il governo Salvini, nel 2021 abbiamo impedito il governo Conte ter. Lasciamo pure che gli amanti dei reality si trastullino con i sondaggi, noi facciamo politica. E i risultati arrivano. Gli altri fanno le somme dei sondaggi, noi facciamo la differenza con la politica».