Reverendo Secret parla di “Dea”: “Voglio cercare di guardare al cuore delle donne”

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“L’ispirazione è negli occhi di Amanda (la mia manager), una donna empatica in grado di sentire nel suo essere intensa, il significato di queste rose scarlatte disegnate in un testo magico e coinvolgente”

reverendo secretDea” è il nuovo singolo del cantautore Reverendo Secret, uscito il 17 gennaio 2021. E’ una canzone dalle sonorità Pop Rock, con un arrangiamento dolce e profondo. Il cantautore si mette a nudo, offrendo una carica emotiva forte, nell’esprimere i suoi sentimenti. Un’interpretazione magica e coinvolgente, dove c’è una continua ricerca di se stessi, e della propria storia.

E’ tipico del cantautore riflettere su se stesso, e su ciò che gli circonda, ed è importante esprimerlo nelle sue canzoni. E lo fa anche nel nuovo singolo “Dea”, una canzone di speranza, e di positività che nasconde anche una vena di malinconia… Può essere considerato un inno alle donne. Dea è ogni donna del pianeta, a cui va data la giusta importanza; ogni donna che ha il diritto di dire sempre la sua, ed essere presa in considerazione in ogni ambito della vita; ogni donna che ha il diritto di amare ed essere amata. Una storia d’amore può finire, ma l’importante è che rimane il rispetto, l’empatia e la reciprocità.

Reverendo Secret ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Dea” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

La canzone è un viaggio onirico nella forza interiore che favoleggia amore attraverso gli occhi e la determinazione frale di un artista… il gusto eccentrico ne sono la dimostrazione.

Che cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Voglio cercare di guardare al cuore delle donne… Amanda. la mia manager. ne è un perfetto esempio nel suo stile e nella sua personalità.

Questo lavoro è accompagnato da un videoclip, com’è strutturato?

L’ambiente delle Prealpi fa da cornice ad un risvolto imperativo e leggiadro del brano. La trama è una continua ricerca incompleta coronata da un traguardo di luce dopo la disperazione, ai posteri l’ ardua sentenza.

La tua ricerca musicale è incentrata nella particolare formazione interiore ed esoterica, perché?

Il mio culto di antiche origini esalta il mio percorso alchemico attraverso la luminosità dell’elevazione coscienziale e ermetica dentro onirici spazi che lasciano ampio modo di guardare la musica sotto altri punti di vista… sicuramente unico nel suo genere e differente dalla massa.