Ingegnere di 67 anni, Camarda è stato tra i primi ad aderire a Ecolight nel 2004 e ha seguito la crescita del consorzio facendo leva su due direttrici: la tutela dell’ambiente e il servizio alle aziende. «I temi ecologici sono oggi al centro di un ampio dibattito internazionale e richiedono l’impegno di ciascuno. Ecolight ha iniziato a operare nel settore dei RAEE quando i rifiuti elettronici erano poco conosciuti. Adesso rappresentano un ambito in costante crescita: anche grazie all’evoluzione costante delle tecnologie e allo sviluppo di nuovi prodotti che diventano sempre più parte della nostra quotidianità, la produzione di RAEE cresce di circa il 5% ogni anno. Una tendenza che richiede il potenziamento della filiera di raccolta e riciclo, ma soprattutto la diffusione di una più attenta sensibilità ambientale».
Costituito all’inizio degli anni Duemila, Ecolight è il punto di riferimento di quasi 1.900 aziende, tra produttori e distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nel 2019 ha raccolto oltre 22 mila tonnellate di RAEE operando su 2.260 punti di raccolta in tutta Italia. Ha gestito un terzo di tutti i piccoli rifiuti elettronici raccolti sul territorio nazionale (tra piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e lampadine a risparmio energetico non più funzionanti, appartenenti ai raggruppamenti R4 ed R5) raggiungendo tassi di recupero superiori al 95%. «Nonostante l’emergenza sanitaria in corso, la raccolta dei RAEE è complessivamente cresciuta di oltre il 5% nei primi nove mesi di quest’anno rispetto al 2019», ha ricordato Camarda. «Il tema ambientale è quindi prioritario e, come indicato anche a livello europeo, è la via d’uscita per una ripresa economica e di sviluppo».
Due sono gli elementi che Camarda mette al centro: «Innanzitutto la responsabilità estesa del produttore, concetto che chiama in causa i produttori di beni nella gestione dei rifiuti derivanti dai loro prodotti. È un modello che sta trovando sempre più applicazione nelle politiche ambientali, a partire dal pacchetto UE per l’economia circolare. La gestione di un rifiuto arriva a comprendere la progettazione stessa di un oggetto, in chiave di recupero e riuso». Secondo, l’approccio di Ecolight: «Serve una visione di insieme alla gestione dei rifiuti», prosegue Camarda. «Da qui nasce quello che abbiamo chiamato il Sistema Ecolight dove, partendo dall’esperienza maturata dal consorzio, viene dato vita a un insieme di risposte alle esigenze delle aziende: accanto a Ecolight ha preso avvio anche Ecopolietilene, consorzio per la gestione dei beni in polietilene ed Ecolight Servizi, società di servizi dedicata al mondo del rifiuto professionale. La velocità dei cambiamenti richiede una grande attenzione e una pronta risposta, questa è la vera sfida del prossimo futuro».
L’assemblea di Ecolight ha eletto nel consiglio di consiglio di amministrazione del consorzio per il triennio 2020 – 2022: Walter Camarda (presidente), Marco Pagani (vicepresidente), Alberto Costa, Giuseppe Andrea De Matteis, Maria Antonietta Fuso, Luigi Giroletti, Luca Locati, Rossana Pastore, Fabio Pedrazzi, Demetrio Porfiri e Damiano Zanotti. I sindaci effettivi del Collegio dei revisori dei conti indicati dall’assemblea di Ecolight sono Antonello Silvestri (presidente), Giorgio Guenzani e Renato Zanichelli.
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