Il ricordo di un artista controcorrente
ROMA – Trentacinque anni fa, il 2 giugno 1981, a soli 30 anni, se andava uno dei più atipici cantautori del suo tempo, Rino Gaetano. L’artista fu poco compreso tra gli anni ’70 e ’80, per il suo essere controcorrente, vissuto in un’epoca “rigida” rispetto alla sua visione della vita.
Il cantautore manifestava il disagio attraverso i suoi testi apparentemente leggeri e disimpegnati, che nascondevano però forti denunce sociali. Rifiutò ogni sorta di etichetta e, a differenza di numerosi suoi contemporanei, evitò di schierarsi politicamente. Nonostante questo, i suoi componimenti non mancano di riferimenti e critiche alla classe politica italiana, una scelta, la sua, che lo portò più volte ad essere censurato. I suoi brani, ancora molto attuali, sono cantati da generazioni di tutte le età.
Il 2 giugno, in piazza Sempione a Roma, si è tenuto il Rino Gaetano Day con il concerto della Rino Gaetano Band, la cover band nata, molti anni fa, da un’idea di Anna Gaetano, sorella del cantautore, e di cui fa parte il nipote di Rino, Alessandro greyVision. Gli altri musicisti che compongono con lui la band sono Michele Amadori (tastiere), Alberto Lombardi (chitarra elettrica), Marco Rovinelli (batteria), Fabio Fraschini (basso) e Ivan Almadori. La RGB si è esibita al fianco di altri artisti come: Massimo Di Cataldo, Marco Ligabue, Gianmarco Dottori e kuTso. Sul palco quest’anno anche l’eclettico ed esilarante Andrea Rivera.
In occasione del quarantesimo anniversario dall’uscita dell’album “Mio fratello è figlio unico”, è intervenuto anche il regista Daniele Luchetti che, diresse il suo film ispirandosi, nella scelta del titolo, al secondo LP del cantautore, pubblicato nel 1976. Questa edizione, come le precedenti, ha sostenuto una causa sociale legandosi ad Emergency, che era presente in piazza e sul palco con alcuni volontari.