Frutto di undici anni di ricerca ed ispirazione, mezza libera e mezza piemontese, “Ritratti d’autore” fa rinascere Umberto Bindi, uno dei cantautori più emblematici e al contempo sfortunati della storia della nostra musica d’autore, attraverso le sue stesse armonie immortali. Ad interpretarlo (in ordine di apparizione discografica) sono Bungaro, Giovanna Famulari, Franco Simone, Grazia Di Michele, Patrizia Laquidara, Ernesto Bassignano, Vittorio De Scalzi, Sismica, Mario Castelnuovo, Stefania D’Ambrosio, Luca Canonici, Alex Zuccaro, Coro Quattro Canti, Renato Zero, Tinkara e Bruno Lauzi di cui è riprodotto uno stralcio di una sua testimonianza, come presente è anche un ricordo di Renato Zero, tratto dal libro “Umberto Bindi. È stato solo un arrivederci” scritto dallo stesso Bassignano e pubblicato da Pieraldo Editore nel 1996. Non da ultimo è de segnalare la presenza vocale dello stesso Bindi nel brano “Non È Nell’anima” (Cheri Cheri), tratto da un provino originale del marzo 1991, tuttora inedito.
“Ho conosciuto Umberto nel 1990 a Recanati, nell’ambito del Premio Musicultura – ricorda Bassignano – Fu un’emozione fortissima, raddoppiata dal fatto che apprezzò immediatamente le mie canzoni e mi chiese di scrivere per lui. Nacquero così le sue nuove melodie e le mie conseguenti parole e rime: una serie di poesie e canzoni per palati raffinati, essendo brani forti ed impressionistici, liberi da ogni tipo di condizionamento commerciale. Oggi, come per miracolo, tornano alla luce grazie agli amici Alberto e Grazia che hanno creduto, immaginato, organizzato e realizzato questo progetto, tanto ambizioso, visti i tempi, quanto necessario. E con loro sono arrivati tanti grandi colleghi, interpreti nazionali e internazionali, che hanno aderito senz’altro pensiero se non quello della stima.”
“L’occasione – spiega Alberto Zeppieri – ha visto riunirsi attorno ad un metaforico pianoforte di Bindi compagni d’avventura e amici veri, colleghi o semplicemente ammiratori del compositore ligure: sia dunque artisti che avevano con lui condiviso il palco, sia musicisti che personalmente lo frequentavano, sia infine chi lo ha amato attraverso i suoi dischi. È stata Grazia a presentarmi Bassignano, che conoscevo solo di fama. Di lui mi ha catturato e conquistato l’entusiasmo genuino e senza età, per cui è stato naturale poter condividere con lui e gli altri interpreti un autentico spirito di squadra retto dal fil rouge della canzone d’autore e di cuore”.
“Quando Ernesto Bassignano mi ha dato un cd contenente alcuni brani inediti di Bindi – continua Grazia Di Michele – mi sono resa conto di avere tra le mani un tesoro inestimabile. Mentre ascoltavo le canzoni sentivo che dovevo condividere con tutti quella emozione, quella musica e quelle parole. È questo che si fa con le cose belle e di valore e sapevo che Alberto Zeppieri avrebbe capito. È iniziato così questo progetto, un omaggio ad un grande artista, elegante, malinconico, coraggioso, emarginato per la sua dichiarata omosessualità da un ambiente discografico allora gretto e meschino. Ma si sa, la musica vola alta e spero che a lui arrivi l’amore e la cura che ci abbiamo messo tutti”.
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