Roma: Calenda, “Mai accordi con Virginia Raggi”

138

ROMA – “Se i cittadini vogliono un sindaco indipendente che faccia il sindaco mi voteranno. Io manderò un mio curriculum a tutti i romani. Proverò così, se non va bene si terranno il M5s, il Pd o la destra, che non sono la stessa cosa però. Almeno per me”. Così il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda (foto), a ‘Tagadà’ su La7. Con Roberto Gualtieri, “credo che la differenza stia nella gestione dell’amministrazione. A me ha sempre appassionato come far funzionare le cose”, mentre “penso che non sia proprio la sua cosa…”, ha affermato rimarcando, al contempo, le altre competenze dell’ex ministro dell’Economia.

In merito alla richiesta di fare un passo indietro sulla corsa al Campidoglio per sostenere Gualtieri e dare un segnale di unità del centrosinistra, Calenda risponde: “Io sono da 8 mesi in campo, non funziona così”. E ancora: “Io devo arrivare ad avere una maggioranza per cambiare le cose”, ha aggiunto l’ex ministro sottolineando che “con molti della classe dirigente del Pd, come del M5s e della destra non cambia nulla”, ha aggiunto. Calenda punta a passare il primo turno e alla domanda su quale sia la percentuale di voti sotto la quale avvertirebbe il fallimento dell’impresa, ribatte: “Il ballottaggio”. In ogni caso “io con Raggi un accordo non lo faccio”, conclude.