Perché chiudere un abito da sposa per decenni nell’armadio, quando è possibile vestire consapevolmente un capo sartoriale da poter riutilizzare? Componi, indossa, riutilizza è la filosofia biancad’ottobre, brand nato dalla penna creativa di Valentina Abbate con l’intento di dare vita ad un progetto innovativo nell’universo bridal: abiti da sposa prêt-à-porter pensati per una donna “unconventional” pronta a rompere gli schemi, vestendo capi da riutilizzare in più occasioni. Per la prima volta presente a RomaSposa 2024 all’interno della Wed Academy, presenta abiti di altissima sartorialità pensati per essere utilizzati nuovamente anche dopo il giorno del sì, di facile vestibilità ed estrema eleganza. Una scelta green che non prevede il monouso.
Sempre più amati dalle future spose, anche questi per la possibilità di essere indossati nuovamente, sono gli abiti trasformabili o componibili: per la collezione collezione Goddess Divine di Antonella Rossi la parola d’ordine è “libertà”. Le donne contemporanee hanno voglia di leggerezza per muoversi e vivere a pieno il proprio matrimonio, poco importa se la scelta poi ricadrà su chiffon, cady, organza o mikado. Ecco il successo degli abiti trasformabili, che possono evolversi durante l’evento, in due o tre pezzi: da slip dress in cady con soprabito interamente ricamato a cappa in doppio georgette, bustier e pantalone con frange. Spazio anche a body e gonna vaporosa ma con seconda versione super corta e frizzante. Tutto questo per non arrivare necessariamente al cambio abito vero e proprio e a dare più vite al proprio outfit da sposa, facilitandone il riutilizzo. E se si vuole riadattare, l’atelier offre un servizio di tintura naturale a mano e di rimessa a modello per coloro che vorranno dare una seconda vita al proprio abito.
Le soluzioni green per le nozze coinvolgono però altri campi, dall’allestimento e il design dei fiori fino alla scelta del catering: si possono trovare inviti con carta riciclata e sempre più di tendenza è usare fiori di stagione e verde. Verde anche da regalare: tra le proposte per le bomboniere in mostra a RomaSposa 2024, la Green Collection della Boutique Verde che propone baby plants con cachepot abbinato, terrari, piante in idrocoltura, bonsai, orchidee, tillandsie e marimo. Ogni bomboniera è realizzata a mano, con la massima attenzione ai dettagli e alla personalizzazione, per riflettere l’unicità degli sposi. Bomboniere confezionate in carta riciclata e senza plastica, rappresentando così un dono d’amore per la vita insieme ma anche per il pianeta. Ciascuna bomboniera è accompagnata da un talloncino personalizzato, arricchito da un QR code che rimanda a un sito web esclusivo con preziosi consigli per la cura delle piante. Un ricordo che cresce nel tempo.
Una menzione particolare va alla stagionalità dei cibi che devono essere a km 0 e preferibilmente su base vegetale. Il consiglio dei wedding planner per un matrimonio attento all’ambiente è poi quello di evitare i buffet, il modo migliore di evitare sprechi, proponendo come benvenuto agli ospiti una selezione di aperitivi finger food, a giro braccio, seguita da menù con portate ridotte. La chiave di un matrimonio indimenticabile è sicuramente l’unicità di tutti i suoi dettagli, un risultato che si può ottenere anche grazie all’utilizzo di materiali riciclabili, di fiori secchi oppure di piante aromatiche. E nel “riciclo” creativo largo agli allestimenti e gli intrattenimenti con richiami vintage.
Palazzo dei Congressi – Roma EUR
Orari di apertura e prezzi: giovedì e venerdì, dalle 15 alle 20, euro 7;
sabato e domenica, dalle 10 alle 20, euro 10
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