Rosario da Castrovillari: dove seguire la preghiera del 24 marzo

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rosario 24 marzo 2021

Appuntamento il 24 marzo alle ore 20.50 su Tv2000 e InBlu2000 e Fb dal Santuario Santa Maria del Castello con mons. Francesco Savino

CASTROVILLARI – ‘Prega con noi’ Tv2000 e InBlu2000 invitano i fedeli, le famiglie e le comunità religiose a ritrovarsi, mercoledì 24 marzo alle 20.50, per recitare insieme il Rosario che verrà trasmesso da Tv2000 (canale 28 e 157 Sky), InBlu2000, e su Facebook. La preghiera sarà trasmessa dal Santuario Santa Maria del Castello, a Castrovillari in provincia di Cosenza, e presieduta dal vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio mons. Francesco Savino.

IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL CASTELLO

L’edificio fu costruito nel 1090, per ordine del conte Ruggero Il Normanno (figlio di Roberto il Guiscardo) detto il Borsa, con l’intenzione di costruire una fortezza che sorgesse nel punto più alto della città, per difendersi da attacchi e incursioni nemiche e per meglio proteggere la sua corte dall’ostilità del popolo verso la dominazione normanna. Note sono, infatti, le imprese che i Normanni dovettero condurre più volte e per lunghi anni prima di impossessarsi della città di Castrovillari, dotata di possenti fortificazioni e di una coraggiosa resistenza degli abitanti, successivamente arresi agli assedi dei conquistatori soltanto perché esasperati dalla fame.

I Normanni conquistarono la città nel 1064 dopo il lungo assedio di Roberto il Guiscardo, e dopo che già quasi tutta la Calabria era finita nelle loro mani. Ma anche negli anni seguenti la città fu contesa dai successivi principi normanni: Guglielmo Arenga si ribellò a Roberto Il Guiscardo nel 1073 il quale, impegnato nella presa di San Severina, mandò il figlio Ruggero ad assediare Castrovillari; quest’ultimo, succedendo al padre nel 1085 e memore della lunga e indomita resistenza della città, ordinò che sulla sommità del colle sorgesse un possente castello per tenere in soggezione i cittadini. È il 1090 quando gli operai inviati dal conte Ruggero cominciarono a gettare le basi della temuta fortezza, inasprendo l’ostilità degli abitanti.

La tradizione racconta, però, che durante i lavori di edificazione ordinati dal Borsa, le mura della fortezza costruite durante il giorno crollassero misteriosamente durante la notte. L’accaduto suscitò lo stupore del conte che, inorgoglito, ordinò alle maestranze di scavare più a fondo nella roccia per rinforzare le fondamenta del castello. Fu proprio durante l’ultima fase di scavi che avvenne il prodigio: il ritrovamento, ad opera degli operai che eseguivano i lavori, di un’immagine raffigurante una Madonna col Bambino, dipinta su un muro. Dinnanzi all’apparire della sacra immagine, gli operai caddero in ginocchio, il popolo accorse e gridò al miracolo. La scoperta, considerata prodigiosa, creò il presupposto per l’insurrezione dei cittadini contro la costruzione della fortezza e la dominazione. Grazie all’intercessione del Vescovo di Cassano Sassone, Vicario del Papa Urbano II e amico del conte Ruggero, che accolse la causa di ribellione del popolo castrovillarese, il conte ordinò che al posto del castello fosse costruito un santuario al centro del quale fu posta l’immagine della Madonna che, da quel momento in poi, fu detta del Castello.[1] Il popolo, entusiasta per la grazia ottenuta, si strinse intorno alla Vergine tributandole onori e lodi senza fine e proclamandola Patrona della Città.

Dinnanzi al ritratto della Vergine, si sono inginocchiati papi, re, imperatori, artisti, letterati italiani e stranieri. Carlo V, il 13 novembre 1535, facendo il suo ingresso nel santuario a Castrovillari, reduce dall’impresa di Tunisi, rimase talmente attratto dalla Vergine che, nel diploma con cui dava a Castrovillari il titolo di città, ordinò che ogni personaggio insigne lì arrivato, facesse ingresso nel Santuario di Santa Maria del Castello.[2] [tratto da Wikipedia].

1^ P. Francesco Russo, “Il Santuario di Santa Maria del Castello in Castrovillari”
2^ Mario Vicino, “Arte in Calabria. Storia, opere, percorsi”