Uno straordinario debutto toscano per la mostra-mercato che conferma l’impegno costante del movimento Rural nel riportare in auge le tante eccellenze dei produttori locali
Anche l’edizione Toscana del Rural Festival 2016 ha fatto registrare un grandissimo successo: nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 settembre, a Gaiole in Chianti (SI), sono accorsi infatti in migliaia per rendere omaggio alla biodiversità.
Non solo visitatori locali e toscani, tanti arrivati da altre province (anche da Parma) e diversi stranieri. Un trionfo di profumi e sapori nelle decine di prodotti provenienti da tipologie di piante e di animali che il tempo e il modernariato industriale hanno messo in disparte favorendo soluzioni più veloci e pratiche.
Al visitatore è stato proposto il mondo rurale nelle sue diverse sfaccettature, coinvolgendolo attivamente con canti e balli della tradizione che hanno gioiosamente animato il centro storico. Le due tappe del Rural Festival, grazie al patrocinio dei Comuni di Lesignano De’ Bagni e di Gaiole in Chianti, hanno voluto sottolineare che un modello di economia sana e sostenibile è possibile, facendo leva sul recupero delle antiche coltivazioni strettamente connesse al territorio.
Cura per il territorio, rispetto per l’ambiente e tanta passione per il cibo genuino sono i punti di forza dei produttori e del movimento Rural. Un movimento che non si è esaurito in questi due weekend ma che continua a dare speranza a tutte quelle giovani generazioni di agricoltori e allevatori custodi che credono nel ritorno al passato per un futuro migliore.
“Gaiole in Chianti – afferma il sindaco Michele Pescini – è stata onorata di accogliere per la prima volta in Toscana il Rural Festival. Una manifestazione che non è soltanto una mostra-mercato sulla biodiversità – prosegue Pescini – ma punto d’arrivo di un progetto più ampio di sviluppo sostenibile, che si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti da diversi anni: una promozione che metta in mostra, nel miglior modo possibile, le nostre eccellenze, dal paesaggio all’enogastronomia. Ringrazio quindi tutti i produttori che sono intervenuti, sperando che questa sia la prima tappa di un lungo percorso, con l’obiettivo di restituire dignità a questo territorio attraverso ciò che la nostra terra sa dare, la nostra gente sa produrre. Questo è il nostro progetto e la risposta è stata fantastica, andiamo avanti così!”.