“Verra’ verificata in queste settimane, da qui a giugno, la possibilita’ di ridurre al minimo l’addizionale”, ha aggiunto Delrio. “Nell’ambito del processo di liberalizzazione del trasporto aereo, i vettori titolari di licenza hanno la possibilita’ di scegliere le rotte sulle quali far arrivare i loro aerei”, ha ricordato Delrio sottolineando pero’ che “le compagnie aeree hanno affrontato questa questione in maniera che io non condivido, con minacce di ridurre i voli e il personale, a causa di una tassa prevista da anni per il potenziamento del fondo a tutela dei lavoratori che perdono l’occupazione.
“Questo tipo di collegamento – ha proseguito il ministro – e’ assolutamente arbitrario, molte di loro avevano preannunciato da tempo il disimpegno. Appare, quindi, piu’ una scusa che una realta’. Ho gia’ avuto modo di discutere di questo con l’amministratore delegato di Ryanair e di Easyjet”.
Certamente, ha concluso Delrio, “dobbiamo fare in modo che l’aumento delle tariffe, peraltro proporzionato a quello di tutti gli altri paesi europei, non deprima il mercato. Abbiamo specificato gia’ che non e’ retroattivo e il nostro impegno a ricercare soluzioni che alimentano il fondo speciale del trasporto aereo, non attraverso un aumento progressivo delle addizionali, c’e’ ed e’ a tutto campo”.
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