ROMA – I saldi estivi partiranno il prossimo 2 luglio (per la prima volta in tutte le regioni ad eccezione della Sicilia), ma un negozio su tre li anticipa. Lo sostiene il Codacons, secondo cui la data di inizio degli sconti di fine stagione “e’ puramente formale e simbolica e oramai da anni non trova piu’ alcun riscontro nella realtà'”.
Sono sempre piu’ numerosi i negozi che prima della partenza ufficiale dei saldi propongono ribassi sul prezzo “direttamente ai consumatori in fase di acquisto, o accettando le richieste di sconti dei cittadini, oppure inviando mail e sms ai clienti fidati – spiega il presidente Carlo Rienzi – Fenomeno questo che si e’ intensificato nel corso degli anni a causa delle crisi economica e del commercio, al punto che in media 1 negozio su 3 applica i saldi in anticipo”.
“Questo avviene perche’ gli sconti di fine stagione sono superati e obsoleti e non incontrano piu’ le esigenze dei consumatori i quali, sempre piu’ numerosi, approfittano delle offerte e delle promozioni presenti tutto l’anno sul web attraverso i negozi online – prosegue Rienzi – E’ arrivato il momento di abolire definitivamente i saldi stagionali, lasciando ai commercianti la liberta’ di scegliere quando e come scontare la propria merce senza alcun vincolo e limitazione, incentivando cosi’ gli acquisti e consentendo l’attesa ripresa del commercio”.