Salvini: “Stiamo lavorando per migliorare il decreto Cura Italia”

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Salvini: "Stiamo lavorando per migliorare il decreto Cura Italia"

Stipendi, affitti, mutui, versamento di Iva e contributi, cassa integrazione e altro al centro delle riflessioni del Leader della Lega

MILANO – Nuova diretta sulla pagina ufficiale Facebook per Matteo Salvini, dopo quella di qualche giorno fa in cui aveva invitato l’Unione Europea ad intervenire in merito alla complicata situazione in cui versa l’Italia per l’emergenza Coronavirus. Il leader della Lega ha fato qualche riflessione sul decreto “Cura Italia”, varato nel pomeriggio dal Consiglio dei Ministri.

Salvini si é detto contento che qualche proposta della Lega sia stata accolta, come quella di portare da 400mila a 2 milioni di euro il tetto di fatturato per la sospensione dei versamenti fiscali o quella di concedere la Cassa Integrazione anche al più piccolo imprenditore. “Purtroppo – ha dichiarato – ne sono state respinte altre quali la sospensione degli studi di settore, l’annullamento delle tasse sulla plastica e sullo zucchero”.

Tanti interventi economici che, a detta di Salvini, sono assolutamente insufficienti. “Il contributo una tantum di 600 euro, dato nemmeno a tutti i lavoratori autonomi, é evidente che non basti. Così come sono pochi 500 euro a chi lavora nel turismo oppure nel mondo dello spettacolo o della cultura, con tutto chiuso chissà per quanto tempo. Se é un inizio va bene – ha detto – altrimenti sono cifre che non risolvono nulla”.

Lo stop al versamento dei contributi – ha aggiunto – per qualcuno arriva fino a venerdì. Se qualcuno non é colpito dalle attività chiuse per norma e fattura più di 2 milioni (come avviene per la maggior parte delle medie imprese) deve fare i versamenti da venerdì in poi, come se nulla fosse accaduto. Gli altri, invece, hanno tempo fino al 31 maggio, che praticamente é dietro l’angolo, Come si può pensare che chi ha perso tutto (fatturato, clienti, fornitori) possa rendere tutto quello che non ha incassato adesso?” Non si dà certezza a chi crea lavoro e ricchezza con una sopensione di due mesi”.

Sull‘affitto dei negozi – ha commentato Salvini – non si possono sospendere due mensilità  a chi ci metterà mesi e mesi per recuperare. Per quanto riguarda la Cassa Integrazione non bisogna limitare il tempo di presentazione della domanda. Vanno aiutai i Comuni e i Sindaci che hanno sopeso servizi. La sospensione dei mutui sulla prima casa solo se si certifìfica una diminuzione del fatturato del 33% non va bene perchè anche un calo del 10% é già un disastro”.

“Sulle famiglie ci sono limiti di reddito e di età, oltre ai quali non si dà nessun contributo. Devono essere considerati i casi dei single, che si mantengono da soli e del lavoro stagionale. Poi ci sono le scuole che sono chiuse agli studenti e aperte per quanto riguarda il Personale ATA e altri: non si può lasciare la scelta di decidere di chiuderle a tutti ai Dirigenti scolastici. Bisogna fare le cose per tutti – ha concluso – da Nord a Sud, seriamente”.