Gastronomia

San Michele Appiano proclamata dal Gambero Rosso “Cantina Cooperativa dell’Anno 2021”

APPIANO (BZ) – Anche quest’anno la Cantina San Michele Appiano è tra le realtà vitivinicole italiane più premiate dalla critica e dai maggiori opinion leaders del mondo del vino. I riconoscimenti evidenziano come la Cantina “d’eccellenza in Alto Adige” abbia saputo dal 1907, anno della sua fondazione, distinguersi sia per le novità dei prodotti che per l’impeccabile lavoro svolto negli anni nella valorizzazione del vino di qualità. Con il premio “Cantina Cooperativa dell’Anno”, nella guida Vini d’Italia 2021, il Gambero Rosso ha infatti riconosciuto a San Michele Appiano un ruolo decisivo nello sviluppo del sistema cooperativistico altoatesino e nella conseguente affermazione dell’Alto Adige tra i marchi più forti della viticoltura in Italia. Accanto al premio alla Cantina come miglior cooperativa, Gambero Rosso ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri allo Chardonnay Sanct Valentin 2018.

Numerosi i premi assegnati anche agli altri vini della cooperativa, in particolare alle novità di prodotto. È Appius 2015, la sesta edizione dell’esclusiva Cuvée presentata ad ottobre 2019 in occasione della Milano Wine Week, il vino più premiato della Cantina San Michele Appiano. Con un punteggio di 100/100 è il miglior bianco italiano nella Guida curata da Luca Gardini e Luciano Ferraro I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2021. Restando in Italia, Appius 2015 è stato premiato con le Quattro Viti della guida vini Vitae, i 5 grappoli di Bibenda. 96 punti dalla guida I Vini di Veronelli 202198 dalla guida I Migliori vini italiani di Luca Maroni e 96+ da Intravino. È nella top 100 dei vini selezionati dal patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher e ha ricevuto il prestigioso The WineHunter Award GOLD. Eccellenti anche le valutazioni internazionali: 97 punti da James Suckling97 da Falstaff95+ da Robert Parker – The Wine Advocate.

Grande successo anche per le nuove edizioni della limitatissima linea “The Wine Collection”, presentate da Hans Terzer in una conferenza digitale nella primavera di quest’anno.  Il Sauvignon TWC 2017 riceve: 98+ punti da Gardini Notes, i 5 grappoli da Bibenda, il The WineHunter Award GOLD e 95 punti rispettivamente dalla guida di Veronelli, da Doctor Wine alias Daniele Cernilli e da Luca Maroni. A livello internazionale, si aggiudica 93 punti da Vinous92 da James Suckling94 da Robert Parker e 95 da Falstaff. Molto apprezzato dalla critica nazionale ed internazionale è inoltre il Pinot Noir Riserva TWC 2016, seconda edizione della “sfida dei rossi” di Hans Terzer, a cui vanno i 96+ punti di Gardini Notes, i 5 grappoli di Bibenda, i 96 punti della guida Veronelli, i 96 punti di Doctor Wine, il The WineHunter Award GOLD, i 97 punti di Falstaff, i 95 punti di Robert Parker – The Wine Advocate, i 93 punti da James Suckling e i 94 punti di Vinous.

Altri eccellenti punteggi sono stati assegnati ai vini San Michele Appiano. In un anno di incertezza a causa dell’emergenza Covid-19, che ha coinvolto e messo alla prova anche il mondo del vino, la Cantina San Michele Appiano si è avvalsa delle nuove tecnologie per comunicare le novità del 2020 ed interagire con il pubblico: da un lato l’organizzazione di conferenze stampa digitali hanno consentito di presentare agli esperti le nuove etichette, dall’altro la creazione nel nuovo sito del virtual tour ha permesso a tutti i winelovers di varcare le porte di San Michele Appiano, nonostante il lockdown, e godersi da casa un’emozionante visita alla storica Cantina leader in Alto Adige.

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Redazione L'Opinionista

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