San Valentino: gli esperti consigliano la Share-Cooking Therapy

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Secondo chef stellati e sessuologi cucinare insieme può aiutare entrambi a rafforzare il legame sentimentale, allontanando incomprensioni e tensioni

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Viene definita “Share-Cooking Therapy” e sembra aver conquistato anche il Bel Paese. Sulla scia di una tendenza internazionale, che vede al centro la condivisione nella preparazione dei piatti, l’effetto positivo del “cucinare insieme” è stato oggetto ricerche scientifiche: elimina i pensieri negativi, riduce notevolmente lo stress, ma soprattutto aiuta a riavvicinare le persone, secondo un esperto su 2 (52%) la cucina è il luogo ideale dove ritrovare la passione.

È quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su panel di 80 esperti tra cui chef stellati e psicologi, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire come ritrovare il feeling all’interno della coppia e riaccendere il fuoco dell’amore nella giornata di San Valentino.

“Per la coppia cucinare offre la possibilità di ritrovare complicità e dialogoafferma la psicologa Ilaria Paoli, specializzata in sessuologia. – Dato che l’oggetto dello scambio comunicativo in questo caso è il cibo e non la relazione, la comunicazione può essere più semplice e libera, priva delle barriere difensive che si possono instaurare durante un periodo di crisi o tensione. Si può fare anche un parallelo tra il piacere della cucina e l’eros: si osservano colori e forme, l’apparecchiatura e la disposizione della pietanza nel piatto, come si osserva il corpo e il portamento del partner. È seducente vedere come il proprio partner si concentra e si dedica a inventare qualcosa per creare un momento speciale”.

I benefici della “Share-Cooking Therapy”

Innanzitutto aiuta a far comunicare i partner (82%). Piatti semplici o sofisticati non fa differenza, realizzare un “piatto di coppia” presuppone sinergia e coordinazione tra i partner. Questo avviene tramite sguardi, gesti e parole che fanno avvicinare le persone. Cucinare insieme permette di stimolare la fantasia e creatività della coppia (74%), nonché entrare in contatto fisico con il proprio partner durante la preparazione dei piatti (71%), permettendo di vivere emozioni sopite o in fondo mai provate (68%), come la spensieratezza di un momento di relax condiviso (62%) oppure la soddisfazione di condividere un dolce riuscito, di un secondo prelibato mai realizzato prima (59%). Di conseguenza questo permette di essere felici insieme (52%) e rafforza il legame sentimentale (48%).

I 5 consigli per la serata di San Valentino:

1) CUCINA, MON AMOUR. Cucinare aiuta a ritrovare la passione di un tempo. A San Valentino condividere i doveri della cucina con il partner aiuta a riallacciare il rapporto, perché permette di confrontarsi regolarmente e vivere nuove emozioni insieme.

2) LARGO AI PRIMI. Per ritrovare l’intesa tra i partner, dedicarsi alla preparazione di un primo piatto, magari a base di pasta all’uovo, è l’idea giusta perché unisce la manualità dell’uomo alla creatività della donna.

3) CHOCOLATE ADDICTED. Il mito del cioccolato non viene sfatato, ma per avere l’effetto afrodisiaco desiderato, spazio a frutta e verdura tra le pietanze. Gli ortaggi possono essere utilizzati all’interno di tutte le portate, la frutta nei secondi e nei dolci.

4) I LOVE DIETA MEDITERRANEA. Scegliere di fare una cena basata sulla dieta mediterranea è l’ideale, perché vengono esaltati i sapori cari ad entrambi. Essere alternativi in molti casi non premia, specialmente se il partner adora la cucina italiana.

5) NOTE D’AMORE. Il sottofondo musicale è fondamentale quando si è ai fornelli, in particolar modo a San Valentino. Rispolverare le canzoni che raccontano la storie della coppia, porta magia e più romanticismo alla serata.