SANREMO – Gigi D’Alessio torna al Teatro Ariston per la 67°edizione del Festival di Sanremo, che lo vedrà in gara tra i Campioni con il brano “La prima Stella”, di cui firma testo e musiche, diretto sul palco dal Maestro Adriano Pennino.
La canzone racconta di un’esperienza vissuta almeno una volta da ognuno di noi: trovare una fotografia di una persona amata e desiderare di averla ancora con noi, di poterci confidare con lei, sentire cosa ha da dire. Una fotografia ci dà l’illusione che quella persona sia ancora presente, come in quel momento immortalato. Ma se prima, ogni volta che le parlavamo, avevamo davanti i suoi occhi, adesso avvertiamo un grande vuoto.
“Come le immagini di un film, frammenti di vita che scorrono e si lasciano guardare, contemplare, senza che noi possiamo afferrarli, così quel ricordo che resta intatto, nel suo essere materiale, non è più nostro”, spiega D’Alessio. “Questo è in parte il dramma di una fotografia: ricrea un istante ma lascia l’amara consapevolezza che non possiamo più viverlo. Possiamo definirlo “nostro” perché lo abbiamo vissuto, ma allo stesso tempo lo abbiamo perso, nello scorrere del tempo”.
Ma non basta che qualcuno non sia più davanti a noi per smettere di avvertirne la presenza. Finiamo per cercare un luogo in cui ritrovare quella persona, quando sentiamo di non poterne più fare a meno, mentre il tempo passa e il mondo sembra andare più veloce di noi, e vorremmo fermare tutto. Quella persona adesso è ferma mentre noi continuiamo ad andare avanti, e non sempre riusciamo a dare un senso a questo movimento. Lei ora è lontana, come una stella, eppure è abbastanza vicina da emanare tutta la luce di cui ha bisogno per lasciarsi ancora guardare.
“La prima Stella” sarà contenuta nel nuovo album di Gigi D’Alessio “24/2/67” (GGD Edizioni Srl/Sony Music) che sarà pubblicato il 24 febbraio 2017, giorno del cinquantesimo compleanno dell’artista. Nell’album anche la reinterpretazione de “L’immensità” di Don Backy e Mogol, brano che Gigi porterà sul palco dell’Ariston nella serata dedicata alle cover: una vera sfida per D’Alessio che si cimenterà con un difficile arrangiamento in 5/4. Oltre ai brani “sanremesi”, il disco conterrà 10 canzoni inedite.
Per l’artista si tratta della sesta volta all’Ariston, la quinta in gara al Festival: nel 2000 partecipa con “Non dirgli mai” che ha per mesi il più alto airplay radiofonico di tutte le canzoni in gara, nel 2001 con “Tu che ne sai”, che porta subito alla conquista del primo posto della classifica dei dischi più venduti l’album Il cammino dell’età, e ancora, nel 2005, con “L’amore che non c’è”, ultimissima figlia del clima creativo di ‘Quanti amori’, album che in appena quattro mesi supera le 300.000 copie, registrando 12 settimane di permanenza nella top ten. L’edizione 2007 lo vede sul palco tra i super ospiti, mentre nel 2012 torna in gara con “Respirare” in coppia con Loredana Bertè.
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