Sanremo 2022, Zalone virologo divide i medici: da “Porti rispetto” a “Non vedo l’ora di essere disoccupato”

111

SANREMO – Maria Rita Gismondo contro Checco Zalone e il suo sketch sui virologi a Sanremo 2022. “Ha esagerato”, dice la microbiologa, che aggiunge: “Sia certo che non abbiamo bisogno di una pandemia per avere da lavorare e porti rispetto”. Nei panni di Oronzo Carrisi da Cellino San Marco, cugino di Al Bano, nel brano ‘Pandemia ora che vai via’ si è chiesto cosa sarà degli scienziati protagonisti di social e media quando calerà l’attenzione sul Covid. Le parole di Zalone non sono piaciute alla direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano: “E’ vero che ci sono stati, da parte di alcuni” esperti, “comportamenti discutibili – ammette l’esperta con l’Adnkronos Salute – Ma è anche vero che siamo tutti impegnati in prima fila, rinunciando da 2 anni anche alla vita personale. Non ci sto ad essere accomunata a colleghi litigiosi. Piuttosto avrei voluto che si ringraziassero tutti i sanitari”.

Fabrizio Pregliasco commenta invece con un sorriso la satira portata in scena ieri sul palco del Festival. “A me piace molto Zalone e mi è piaciuto anche ieri, direi che ha colto un elemento di positività per il futuro. Spero presto di essere disoccupato almeno sulla parte di divulgazione scientifica” sul Covid “e che tutto quello che ha detto sia un elemento augurale”, dichiara alll’Adnkronos Salute il virologo, docente della Statale di Milano. “Siamo ancora in una fase non così tranquilla – ricorda il medico – però mi aspetto che tutto ciò possa avvenire e che io possa tornare a occuparmi ci rosolia”, malattia citata dal comico, “che poi – rileva Pregliasco – non è una così banale. Anche quella fa danni. C’è da fare sulle malattie infettive, sulle problematiche dell’influenza, perché il Covid rimarrà con noi e questo è un elemento che purtroppo dovremo considerare”.

Insomma, anche senza pandemia l’esperto non sarebbe proprio disoccupato. Nella satira Zalone ha messo nel mirino i virologi, “ma in realtà si è parlato di professionisti con specificità diverse – chiarisce Pregliasco – perché virologo è una definizione giornalistica come può essere quella di ‘avvocato divorzista’. In realtà – ricorda il docente di Igiene – sono persone che si occupano di diverse specialità, ci sono biologi, infettivologi, c’è Ilaria Capua che è una veterinaria e ognuno contribuisce con sue specificità a una realtà complessa che necessita di multidisciplinarietà. Quindi – conclude – Zalone è sicuramente divertente da vedere in prospettiva. Ricordiamo però che siamo ancora a 300 morti”.