“Per me la canzone è la cosa più importante, avendo anche cominciato con la radio, Sanremo è la canzone in gara – così ha esordito Amadeus in diretta su RTL 102.5 a proposito del prossimo Festival di Sanremo – quando ho cominciato ad ascoltare le cose che mi arrivavano ho capito che erano cose fortissime e c’era molta roba giovane. Erano canzoni di giovani emergenti ma conosciuti al grande pubblico soprattutto quello dei ragazzi, per me Sanremo deve guardare avanti non indietro. Noi dobbiamo proporre delle cose che da qui a due, tre anni siano i Celentano, Bindi, Iannacci, è quello che auguro a questi ragazzi e il pubblico ascolterà delle bellissime canzoni, questo mi sento di dirlo”.
“Non c’è una composizione logica del cast, io quando ascolto una canzone mi lascio guidare dall’emozione e quando mi sono arrivate le canzoni di gente consolidata come Orietta Berti, Arisa, Malika, Renga, Ermal Meta o Fedez con la Michielin, mi hanno emozionato e quindi sono entrate a far parte di questo grande cast di 26 canzoni”.
Le date del Festival: “Noi stiamo lavorando per il 2 marzo, il festival deve essere dal 2 al 6 marzo, dobbiamo essere in grado di fare un festival seguendo tutte le regole sanitarie. Nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare per fare un festival il più normale possibile. Sanremo non lo puoi fare senza pubblico”.
Gli ospiti di Sanremo: “Achille Lauro farà cinque quadri artistici che faranno un percorso nella musica e nel tempo, sarà un momento di grande spettacolo, lui è un artista completo. Alessandra ed Emma sono due artiste fantastiche, le stimo molto, sarei onorato se ci fossero, e non escludo che possa succedere, ma al momento non ne stiamo parlando, sarà un festival affollato di grandi artisti”.
A proposito di Zlatan Ibrahimovic: “Non sappiamo cosa farà, è un personaggio fantastico, a me ogni tanto piace proporre delle cose che sono imprevedibili, come è successo con Fiorello l’anno scorso. Zlatan è un personaggio incredibile con un grande carisma, è trasversale, è uno di quei personaggi che non appartengono ad una squadra, ma al calcio mondiale ed è anche molto simpatico. Probabilmente lo affiderò a Fiorello, che mi ha già anticipato “ho delle idee su Ibrahimovic… ma non te le dirò”.
Sull’ipotesi che è circolata sugli ABBA come ospiti al Festival, Amadeus commenta: “Gli ABBA? Ma magari, appartengono alla categoria dei desideri, ne ho anche molti altri”. “Le reunion sono importanti perché fanno parte della storia della musica e uno è dispiaciuto quando un gruppo storico si separa: anche quest’anno sto pensando ad un’altra reunion”.
E infine su Elodie: “Le presenze sul palco dell’anno scorso, le donne come la giornalista Rula Jebreal, la sua storia drammatica me l’aveva già raccontata ad ottobre, prima che scoppiassero le polemiche, il fatto di aver più donne sul palco è per raccontare il loro mondo, ognuna aveva la sua storia da raccontare. Quest’anno nel caso di Elodie, lei è una ragazza brava, di carattere, ha una storia fortissima alle spalle e mi piacerebbe che il pubblico di Sanremo conoscesse meglio Elodie all’interno dello spettacolo”.
L’intrattenimento in tv al tempo del Covid: “Io continuo a fare intrattenimento. Il pubblico ha voglia di non pensare solo al Covid e alle brutte notizie, ed è quello che noi dobbiamo assolutamente fare. Per questo Sanremo è così fondamentale, anche se è difficile farlo in questa situazione”.
Sulla possibilità di creare dei momenti per celebrare i grandi personaggi scomparsi nel 2020, Amadeus dice: “In qualche maniera dovrà essere fatto, adesso penseremo a qualcosa, è stato un anno devastante, ci saranno dei momenti di ricordo di persone che non dimenticheremo mai”.
La controversa questione della nave per il pubblico: “L’idea è quella di creare una bolla per lo meno per le 500 persone della platea, che siano sempre le stesse, così che possano assistere alle serate e per far in modo che succeda devono essere messe in protezione e non avere contatti con nessuno. Passeranno una settimana di vacanza sulla nave con tamponi quotidiani e la sera verranno portati al teatro con pulmini di al massimo 20 persone, non è facile, ma si può fare. È un’idea che sta diventando concreta, nel senso che ci stiamo seriamente lavorando e ho saputo che sono curiosi da ogni parte del mondo, perché non è mai accaduto”.
“I protagonisti tra il pubblico potrebbero essere, almeno in parte, gli operatori sanitari già vaccinati. Perché no? intanto il vaccino è l’arma che abbiamo per combattere il virus, dobbiamo fare molti più vaccini, dobbiamo viaggiare”.
Gli ospiti internazionali: “Potrebbero esserci in collegamento, anche se io vorrei fare un festival nazionale, voglio pensare a noi stessi, il settore musicale è andato a terra, ci sono persone disoccupate da mesi, dobbiamo rilanciare la musica, lo spettacolo e il teatro, Sanremo deve essere di aiuto anche ai teatri, vorrei riaccendere i teatri in tutta Italia proprio da Sanremo, che non vuol dire escludere totalmente gli artisti internazionali”.
Amadeus parla della cantante Tecla: “L’ho conosciuta che aveva 16 anni, ha una bellissima voce, sono curioso di vederla nella parte di Nada, sono sicuro che la interpreterà benissimo, malgrado sia molto giovane, ha un grande carisma”.
I giornalisti in presenza a Sanremo: “Io voglio i giornalisti in sala stampa a Sanremo”.
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