Nella serata dedicata alle cover i due artisti hanno interpretato “A muso duro”, la canzone manifesto del grande cantautore emiliano
SANREMO – A ventanni dalla sua scomparsa, Fiorella Mannoia e Sangiovanni hanno omaggiato Pierangelo Bertoli con “A muso duro”, brano tratto dall’album omonimo (1979). Fiorella Mannoia e Pierangelo Bertoli sono legati da uno dei sodalizi artistici più importanti per la carriera di quest’ultimo: quello in “Pescatore”, uno dei più grandi successi del cantautore. Il duetto mise in evidenza la grande originalità e la timbrica assolutamente personale della bellissima voce di un’artista che era agli esordi e che sarebbe diventata una delle voci più iconiche della musica italiana.
“Essere sul palco con Fiorella Mannoia è una grande emozione per me, è uno scambio bellissimo senza filtri, senza barriere e sono davvero onorato”.
“A muso duro”, testo di Pierangelo Bertoli e musica di Fabrizio Urzino, è una vera e propria canzone manifesto dell’uomo e dell’artista, che mette al centro del messaggio la funzione sociale ricoperta da chi canta. L’artista è infatti portavoce di messaggi che possono arrivare a moltissime persone, con l’opportunità di sensibilizzarle in maniera immediata.
Sincero ed impegnato, Pierangelo Bertoli è stato un cantautore fondalmentale della canzone d’autore italiana. I suoi testi densi di riferimenti sociali e politici hanno raccontato l’uomo e il suo tempo, attraverso canzoni denuncia in ambito civile. Una voce genuina, dura e pura della terra d’Emilia.
“É una denuncia sociale, va contro tutto ciò a cui dovrebbe andare incontro. La sua purezza, in contrasto con chi non la usa. Le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto, questa è la parte che colpisce di più perché in questa canzone non c’è alcun obiettivo materiale ma solo il desiderio puro di fare musica”. E’ così che Sangiovanni racconta la sua emozione di interpretare “A muso duro”.