“Lo sforzo della Commissione Europea ha dimostrato coraggio e capacita’ di risposta. L’Unione europea si è assunta, rispettando i trattati esistenti, compiti complessi e carichi di implicazioni perche’ era necessario, ma nell’assenza di una vera competenza europea in materia di salute – ha aggiunto – La lezione che ci offre la pandemia non potra’ farci tornare al punto di partenza. Sarebbe un errore, uno spreco di energie e non avremmo la possibilita’ di affrontare le sfide future. Siamo chiamati a costruire una politica europea della salute, radicando competenze precise in materia nelle istituzioni dell’Unione Europea”.
Per quanto riguarda il certificato vaccinale, il presidente del Parlamento europeo si e’ detto favorevole e si augura che “venga varato”. Per Sassoli, il certificato vaccinale e’ “un modo per incentivare la riapertura ordinata, uguale per tutti e non discriminatoria” ed e’ “uno strumento di politica della mobilita’ in Europa”.
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