BRUXELLES – “Sono solidale con lo sforzo di Maurizio Martina di rilanciare il Pd e consentirgli di essere un protagonista per evitare che il paese scivoli in una deriva sovranista”. Lo dice David Sassoli (Pd), vicepresidente del Parlamento europeo.
“Portare la discussione fuori dalle sedi di partito – sottolinea – e azzardare conclusioni definitive è sbagliato e mette in discussione il pluralismo interno che è una qualità vitale del nostro partito. Non è con atti di forza che si contribuisce a rilanciare il Pd che, come vediamo di elezione in elezione, si ritrova debole e in difficoltà. Nel tempo del proporzionale tutti sono chiamati a contribuire alla soluzione della crisi”.
E ancora: “Se facciamo crollare tutti i ponti e non si indicano prospettive risulta inutile appellarsi a ipotesi di riforme istituzionali che potrebbero essere raccolte soltanto da coloro che sono stati penalizzati dagli elettori. Il Pd ha già pagato prezzi enormi con il patto del Nazareno e non vorremmo che quello resti il suo orizzonte. In queste ore – conclude l’esponente dem – dobbiamo ritrovare l’orgoglio di essere utili al Paese”.