Saturno è il disco di debutto di Nove, l’intervista

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“Saturno è piccolo viaggio fatto di numeri, parole e sbalzi d’umore. Saturno compie una rivoluzione in poco meno di 30 anni e questa è stata la mia stessa sorte. Non vivo di rimpianti ma ruoto lasciandomi trasportare dalle emozioni”

saturnoVenerdì 30 aprile 2021 è uscito Saturno, l’EP di debutto di Nove che segue la pubblicazione dei singoli precedenti Vocabolario e Numeri Pari. Entriamo finalmente nel mondo elettronico, ossessivo e ironico-romantico della cantautrice ligure. Un nuovo capitolo dove si rinnova l’immagine enigmatica e allo stesso sfacciatamente pop di uno dei nomi più interessanti della nuova scena indipendente.

Nove ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Saturno” è il tuo disco di debutto, di che cosa si tratta?

Saturno è la meta di questo viaggio musicale e ogni brano dell’Ep rappresenta una tappa di questo percorso. Saturno ci mette circa 30 anni a compiere una rivoluzione e a me è successa la stessa cosa.

Cosa vuoi comunicare con questo lavoro?

Mi piacerebbe, a chi ascolterà tutto l’Ep, arrivasse una sensazione di libertà e benessere. Ho scoperto nell’ultimo anno che è importantissimo imparare a convivere e stare bene con se stessi, anche se non è sempre semplice. ‘Saturno’ quindi lo definirei un Ep da ascoltare da soli.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Questa è una domanda difficilissima perché non ne ho proprio idea… Posso solo dirvi che ci ho messo tutta me stessa nella realizzazione di ‘Saturno’ quindi spero tanto che possa piacere questo mio piccolo mondo fatto di numeri, parole e sbalzi d’umore.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Nasce principalmente in camera, seduta sul letto con la tastiera affianco. Avevo bisogno di liberarmi da pensieri “pesanti” e li ho buttati tutti su un foglio.