Scaletta dei brani del concerto di Laura Pausini a Venezia

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laura pausini concerto venezia
Laura Pausini in concerto a Venezia – Credit: Bettoja

Si è aperta ieri sera la tre giorni dell’ Anteprima World Tour in Piazza San Marco dove si esibirà anche questa sera e domani

VENEZIA – L’attesa è finita. Prende ufficialmente il via il nuovo tour mondiale di Laura Pausini, anticipato da un’Anteprima World Tour che la vedrà esibirsi per la prima volta nella sua carriera in due location ricche di fascino: debutto con tre date completamente sold out in Piazza San Marco a Venezia, ieri venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio e doppia data in Plaza de España a Siviglia, venerdì 21 e sabato 22 luglio.

Concerti di Laura Pausini 2023/2024: date World Tour e biglietti

L’artista italiana più premiata al mondo, dopo il successo di #LAURA30, straordinaria maratona live con tre special performance in 24 ore sui palcoscenici di New York, Madrid e Milano per i trent’anni di carriera, torna a riabbracciare il pubblico che l’ha sempre amata e che ha “permesso alla sua musica di raggiungere vette neanche mai sognate”, con due anteprime mondiali a Venezia e Siviglia. A dicembre partirà invece dall’Italia il World Tour nei più prestigiosi palasport, che proseguirà in Europa, si sposterà poi in America Latina e si concluderà negli Stati Uniti. A distanza di cinque anni dal suo ultimo tour mondiale, il Fatti Sentire World Tour, Laura Pausini sceglie di ripartire dalle piazze, perché proprio nel 1993 il suo primo tour la portò nelle piazze di tutta Italia.

Dopo essere stata la prima artista donna a esibirsi a San Siro e al Circo Massimo e ad aver intrapreso un tour negli stadi italiani, Laura Pausini, recentemente nominata Person of the Year 2023 dalla Latin Recording Academy (GRAMMYS), porterà in scena una produzione imponente, da grande popstar internazionale, unica del nostro Paese. L’intero show, di cui tutti gli effetti speciali usati sono ecosostenibili, è studiato nei minimi dettagli per dare valore a ogni singolo segmento, nulla è lasciato al caso con la meticolosità che da sempre appartiene a Laura:

“Ritornare nelle piazze dopo 30 anni è un desiderio che oggi diventa realtà. San Marco e Venezia hanno un racconto così suggestivo che ho cercato di creare con Luca Tommassini co/regista con me, uno show che fosse un omaggio alla piazza che ci ospita, alla sua storia, alla sua bellezza, unendo il mio repertorio in questo anno di celebrazioni. Sono partita come sempre dalla musica, dividendo lo show in 3 Atti, che rappresenteranno non solo musicalmente ma anche stilisticamente il passato, il presente e il futuro. Tutti gli artisti che ho coinvolto (Fabio Novembre, Luca Tommassini, Paolo Carta, Angelo Recchia, Susanna Ausoni, Pablo Patanè, Pier Paolo Piccioli / Maison Valentino- Zuhair Murad, Donatella Versace / Atelier Versace) mi hanno aiutata in questo progetto ambizioso e unico (perché non sarà mai un dvd o uno show tv), che solo chi sarà presente potrà vivere sperando che non lo dimentichi mai. Io senz’altro non lo farò. Questo inizio è l’anteprima del tour che porteremo nel mondo da dicembre nei palasport, ma Piazza San Marco ha uno show dedicato molto speciale. Davvero unico nel suo genere. Ogni anno che passa sento il dovere di impegnarmi e studiare per portare avanti questa preziosa carriera che mi è stata donata. Si ricomincia da Venezia e spero ci porti Fortuna”.

Il palco porta la prestigiosa firma di Fabio Novembre e del suo Studio, che ha progettato uno stage che permettesse a Laura di narrare tutte le fasi del suo percorso artistico:

“LauraPausini dovrebbe essere sempre scritto così, tutto unito, un neologismo universalmente conosciuto. Noi sappiamo che si tratta del nome e cognome di una ragazza che conosciamo da sempre, familiare per chiunque in Italia, ma non dobbiamo mai dimenticare quanto la sua voce sia uno straordinario veicolo di cultura italiana nel mondo. Tra la Laura della porta accanto e la Superstar internazionale si gioca anche il senso di questo spettacolo, una ragazza/donna che non ha mai smesso di stupirci e di entusiasmarci, un omaggio alla Diva che il mondo ci invidia, sempre protesa a migliorarsi, imparando dal passato ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro”.

Il sodalizio di Laura e Luca Tommassini nella direzione artistica, nato già nell’ultimo tour di Laura negli stadi italiani, porta lo show a un livello straordinariamente competitivo nel panorama internazionale:

“È uno spettacolo pensato per accompagnare Laura in questo suo viaggio incredibile, un racconto scandito dal tempo, rappresentato sia sul palco che nelle immagini trasmesse nei led. Alle spalle del palco un grande schermo tagliato a forma di clessidra incorniciato ai lati da sei colonne e capitelli su cui vivranno visual e grafiche per creare un’esperienza totalmente immersiva. Sul palco si racconta una storia in tre atti. Il passato, dipinto di rosso, accentuato da ogni elemento, il presente che accende il palco e i led di blu, e il futuro che vira sul verde e crea un panorama futuristico. Sul palco ad arricchire dei momenti dello spettacolo si alternano coreografie di 12 incredibili ballerini e quadri messi in scena da numerosi performer, che accentuano la drammaticità di alcuni momenti chiave dello show. Sugli schermi una storia parallela, raccontata da un numero di contributi video mai realizzato per uno show di Laura, una Laura che si avventura nel toccare corde e suonare corde visive che non ha mai sperimentato prima. Abiti da sogno per Laura e per ballerini e performer, fatti arrivare da musei e atelier di tutto il mondo, firme della moda che mai si accostano alla musica live, e universi inediti creati con tecniche 2D e 3D, che completano e contrastano il contesto elegante e sofisticato delle due storiche piazze in cui vive questa anteprima live. La sfida è quella di strizzare l’occhio ad uno spettacolo anglosassone ma in pieno stile italiano, con identità forte ed estremamente impattante”.

Non mancheranno momenti riflessivi, dalla denuncia contro la violenza sulle donne, al supporto per le terre colpite dall’alluvione in Romagna, a cui verrà devoluto il cachet dell’Artista per i tre concerti veneziani, come anticipato sui suoi social (“Ritorno sul palco e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente”), con una dedica precisa ai comuni più vicini alle sue radici, Solarolo, Faenza e Castelbolognese. Accanto a Laura sul palco, una band di 7 musicisti e 6 coristi, con la direzione musicale di Paolo Carta, che ricopre questo ruolo per la settima volta in un tour mondiale dell’Artista:

“Lavoro con Laura dal 2005, ogni tour è una sfida, lei è molto sicura delle sue idee musicali da portare in scena, costruire con lei un concerto è complicato perché è spesso un fiume in piena di idee, ma proprio per questo è entusiasmante, mi porta a fare ricerca, e a fare in modo che la sua storia artistica sia sempre rispettata e che sia anche contemporanea. La complicità che ci unisce è parte della nostra storia”.

Lo styling è firmato da Susanna Ausoni e Pablo Patanè, un sodalizio di fresca data e un vero debutto nei live di Laura, per lei che cura gli outfit dell’Artista:

“Siamo partiti da un punto fermo: Laura è la nostra artista più internazionale. Il suo è un metodo lavorativo diverso da tutti gli altri artisti italiani e questa volta si trova in location storiche: a Venezia e a Sevilla. Quando ci ha chiamati Laura ci ha chiesto di creare una storia legata alla sua musica e ha iniziato con noi una ricerca storica sulle città che la ospitano, da lì noi abbiamo sviluppato tutto coinvolgendo sia per i visual che per il palco stilisti che raramente vestono con il loro couture gli artisti live”.

E proprio allo styling oltre che ai visual è affidato il compito di far esplodere i colori dominanti che rappresentano i tre atti, rosso, blu e verde, enfatizzati anche da Amina Lombroni, che ha curato l’immagine di band, ballerini e performer:

“Il nostro è un lavoro in team, solo così si possono superare le proprie idee e fare diventare tangibili dei pensieri artistici. La difficoltà in sé è sicuramente stata creare un connubio tra impatto visivo e rapida realizzazione pratica, da qui la stessa ricerca e scelta dei tessuti e delle forme. Nel blocco del passato in “Io sì (seen)” incentrato sulla figura della donna, abbiamo provato ad elaborare delle linee guida che rendessero la donna un bocciolo, inserendo tessuti e geometrie che ne ricordassero la struttura. Nel pezzo di un buon inizio, blocco del presente, abbiamo cercato di interpretare le tendenze contemporanee di styling, inserendo delle linee a livello di abbigliamento che rendessero a pieno il vivere nel presente. Nel Medley 2000, inserito nel blocco del futuro il tessuto e il modello dei giacchetti ci trasportano oltre. Con l’aggiunta di accessori e grazie alle ispirazioni che ci ha dato Laura con le sue canzoni, abbiamo dato vita a quello che per noi vuol dire futuro: immediatezza con un tocco di minimalismo lasciando il passato alle spalle e andando verso il domani”.

Grande cura anche nei costumi che si susseguono sugli schermi, immersi in tratti grafici e mondi inediti frutto della creatività di Eddy Angelelli, che firma i visual dello spettacolo.

“È stata un’esperienza molto impegnativa ma estremamente appagante poter partecipare alla creazione di questi contributi al fianco di Laura e Luca. Siamo partiti realizzando riprese in green screen per poi immergere Laura in una serie di ambienti virtuali molto surreali, cercando di raccontare la sua vita e la sua musica. Ogni clip è frutto di un incredibile lavoro di squadra ed è stata creata e montata a tempo sui singoli brani per regalare al pubblico un’immagine quanto più possibile onirica, con l’intento di amplificare l’incredibile energia del suo repertorio”.

La programmazione e il disegno luci di Ivan Pierri completano l’impatto di pulizia ed eleganza di questa anteprima live:

“Con enorme piacere ho potuto collaborare alla realizzazione della confezione estetica di questo palco. Grazie agli stimoli introdotti da Laura e da Luca Tomassini sono state percorse nuove strade per proporre uno spettacolo unico nel rispetto del concetto architettonico sviluppato dallo studio Novembre. Le colonne scenografiche sono diventate fonti di luce e potenzialità espressive ed il disegno luci diventa un elemento direttamente integrato nel palco, nel tentativo di rispettare una “pulizia” che è la cifra vera estetica di questo meraviglioso show”.

Due ore di musica, che ripercorrono la sua intera carriera, da La Solitudine, il brano che nel 1993 le ha regalato il successo rendendola l’artista italiana più amata del mondo, fino a Il primo passo sulla Luna, l’ultimo singolo uscito lo scorso 16 giugno su etichetta Atlantic Warner Music. 31 canzoni (di cui 13 racchiuse in 4 momenti medley), divise in tre atti scenici, con cambi netti di atmosfera.

Scaletta dei brani concerto Venezia Laura Pausini 2023

La solitudine

Strani amori

Incancellabile

E ritorno da te

Medley romantico (non è detto, lato destro del cuore, non ho mai smesso, in assenza di te)

Io sì (seen)

Vivimi

Tra te e il mare

Sorella terra

Un buon inizio

Medley rock (frasi a metà, iocanto, un’emergenza d’amore)

Medley personale (celeste, il nostro amore quotidiano, davanti a noi)

E.sta.a.te

Come se non fosse stato mai amore

Invece no

Resta in ascolto

Primavera in anticipo

Scatolale

Cose che vivi

Medley 2000 (limpido, surrender, con la musica alla radio)

Benvenuto

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