Numerosi gli applausi, gli incitamenti e i selfie con i partecipanti. “Bologna non dimentica. È un corteo molto partecipato, sempre molto emozionante perché è una città che si rimette in cammino, un’intera comunità al fianco dei familiari il cui impegno sta portando a risultati concreti, insieme a quello di chi ha portato avanti indagini e processi qui a Bologna – ha detto Schlein – Ci sono novità importanti: c’è stata la conferma dell’ergastolo per Cavallini e Bellini e la conferma dei depistaggi. È una risposta ancora più forte a chi ha provato a riscrivere la verità dei fatti: una strage vile, di matrice neofascista, con intenti eversivi”.
Schlein ammonisce: “La memoria non è una cosa da mettere in una teca e lasciare lì e poi magari riscoprire soltanto nel giorno degli anniversari. Tutti i giorni dell’anno bisogna coltivare la memoria di quello che è accaduto, anche per trarne delle lezioni e capire come la storia non si deve mai ripetere nelle sue pagine più buie come quelle che questo Paese purtroppo ha conosciuto e su cui dobbiamo continuare a piena luce”.
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