Scozia, alla scoperta del nuovo singolo “Britney”: l’intervista

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Il sound del brano, sposa quella che è l’identità dell’artista e della sua necessità di riportare nell’odierno, il Pop che l’ha fatta avvicinare al mondo della musica in fase adolescenziale, guardando però al futuro, con un groove fresco dalle venature Hip Hop e RnB

scoziaBritney” è il nuovo singolo della cantautrice italo-scozzese Carol Cirignaco, in arte Scozia, brano disponibile in tutti gli store digitali. E’ una citazione a “Oops!… I Did It Again” canzone di “Britney Spears” del 2000, che richiama il concetto del “l’ho fatto di nuovo”, come a voler sottolineare con una certa parvenza giocosa, ironica ma anche malinconica, l’ingenuità di innamorarsi di nuovo nonostante delle pregresse insoddisfazioni in amore, parafrasandone l’aspetto più sensuale ed emotivamente coinvolgente della donna e inoltre di come prenda piede, mostrando con un enorme strapotere, la volontà di conquistare un altro cuore, utile a comunicare un aspetto più sociale, come la frustrazione e l’imposizione che si ha nel non accettare un amore che non è ricambiato, con annesse ripercussioni di violenza e vessazioni.

Scozia ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Britney” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Ho scoperto la musica quella volta in cui mi venne regalato un walkman, nel Natale del 2004, all’epoca, nelle radio e nei dispositivi musicali delle mie amiche, era in voga l’artista “Britney Spears”, e quindi per me è stato facile e naturale attingere da quelle Vibe, di cui ancora oggi mi nutro, ho fatto mio quell’immaginario e l’ho utilizzato per raccontare la storia di un amore e l’ingenuità di innamorarsi di nuovo.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Il brano ha un velato significato che va oltre la giocosità nella quale viene espresso, ho voluto sottolineare un concetto relativo ai rapporti, al modo in cui ci approcciamo all’amore, alle sensazioni, alle gelosie o al modo nella quale reagiamo quando proviamo qualcosa che non viene ricambiato, fino a sfociare in reazioni incontrollate.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Non mi aspetto niente, ma spero che il brano possa piacere, ci tengo a riportare luce su un immaginario come quello che ho creato e che venga dato il giusto valore anche in Italia al genere RnB.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Sono una persona molto introversa, il mio fare musica è dovuto dal fatto che utilizzo la musica stessa per psicanalizzarmi e psicanalizzare il mondo che mi circonda, e tutto questo è una mia necessità e di conseguenza il motivo principale del mio progetto, miro principalmente a capire me stessa, cercando però, un punto di incontro in comune con le altre persone, perché la musica penso che debba sempre e comunque creare dei sentimenti e delle sensazioni universali.