Scozia ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Britney” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Ho scoperto la musica quella volta in cui mi venne regalato un walkman, nel Natale del 2004, all’epoca, nelle radio e nei dispositivi musicali delle mie amiche, era in voga l’artista “Britney Spears”, e quindi per me è stato facile e naturale attingere da quelle Vibe, di cui ancora oggi mi nutro, ho fatto mio quell’immaginario e l’ho utilizzato per raccontare la storia di un amore e l’ingenuità di innamorarsi di nuovo.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Il brano ha un velato significato che va oltre la giocosità nella quale viene espresso, ho voluto sottolineare un concetto relativo ai rapporti, al modo in cui ci approcciamo all’amore, alle sensazioni, alle gelosie o al modo nella quale reagiamo quando proviamo qualcosa che non viene ricambiato, fino a sfociare in reazioni incontrollate.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Non mi aspetto niente, ma spero che il brano possa piacere, ci tengo a riportare luce su un immaginario come quello che ho creato e che venga dato il giusto valore anche in Italia al genere RnB.
Come nasce il tuo progetto musicale?
Sono una persona molto introversa, il mio fare musica è dovuto dal fatto che utilizzo la musica stessa per psicanalizzarmi e psicanalizzare il mondo che mi circonda, e tutto questo è una mia necessità e di conseguenza il motivo principale del mio progetto, miro principalmente a capire me stessa, cercando però, un punto di incontro in comune con le altre persone, perché la musica penso che debba sempre e comunque creare dei sentimenti e delle sensazioni universali.
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