ROMA – Sulla comparsa, nel corso delle recenti manifestazioni anti green pass, di simboli legati al periodo più buio del secolo scorso, è intervenuta anche la senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre. I paragoni “impossibili” tra la persecuzione ebraica e le disposizioni sui vaccini sono “follie – afferma – gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto”.
Per Segre, “Condannare chi rifiuta il vaccino, chi straparla di ‘dittatura sanitaria’ e fa insensati richiami alle leggi razziste è un atto dovuto”. E ancora: “Voglio in ogni caso sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?”.