Nulla ferisce di più dell’indifferenza, proprio come quella intrinsecamente trasmessa dalla voce della segreteria che, con un tono impersonale ma cordiale, ti saluta lasciandoti appeso ad un meccanico e martellante “Tu-tu-tu”: “Segreteria”, nuovo brano di Azzurra, parla di questo. La freschezza del ritmo è l’escamotage musicale del singolo con cui l’autrice tratta di uno dei bisogni più grandi dell’essere umano: sentirsi considerati.
L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Segreteria” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
La segreteria a cui fa riferimento la canzone è quella telefonica che con tono cordiale ma impassibile ci lascia appesi ad un TU TU TU. È un’immagine che ho voluto dare all’indifferenza che spesso è l’arma che fa più male.
Quanto è importante per te sentirsi considerati?
Molto. È uno dei bisogni più importanti dell’essere umano. A volte abbiamo più fame di attenzioni ed emozioni che di tutto il resto.
Come si caratterizza il videoclip ufficiale?
Il videoclip nasce da un’idea semplice e vera: la fotografia di una domenica malinconica in cui tutti potrebbero rispecchiarsi.
Per te diverse esperienze sia come interprete che come cantautrice, quindi si può dire che vivi la musica a tutto tondo?
Scrivo da pochi anni quindi la maggior parte della mia gavetta l’ho fatta da interprete. È stata ed è tutt’ora una scuola utilissima: entrare nei testi e quindi nelle vite e nelle emozioni degli altri mi aiuta a capire anche parti di me e mi dà spunti per le mie canzoni.
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