Musica

“Sei tu”, Fabrizio Moro parla del brano in gara a Sanremo 2022

Scritto per il film “Ghiaccio” al cinema dal 7 febbraio. Il 4 febbraio in uscita il nuovo album “La mia voce” disponibile in pre-order dal 13 gennaio

Dopo le vittorie nel 2007, tra le Nuove Proposte con il brano “Pensa” e, nel 2018, tra i big, con la canzone “Non mi avete fatto niente” in coppia con Ermal Meta, Fabrizio Moro torna al Festival di Sanremo proponendo in concorso il brano “Sei tu”.

«”Sei tu” – racconta Fabrizio – l’ho scritta per una persona che in questo momento così surreale e complicato, mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso, dai mostri della depressione. L’amore è l’unica via d’uscita, sempre, per tutti …. È l’unica via d’uscita da questo vuoto Interiore creato dalla mancanza di certezze, dalla mancanza di abbracci, dal dubbio del domani, dalla mancanza di lavoro, dalla pandemia, dalla rabbia sociale, dall’angoscia che ci viene a bussare alle 5.00 del mattino…. l’amore è l’unica via d’uscita, è inutile girarci intorno.

“Sei Tu” è contenuto in “La mia Voce” (Fattoria del Moro / Distr. Warner Music Italy), il nuovo Ep di inediti del cantautore romano in uscita il 4 febbraio, a quasi due anni di distanza dall’album precedente, ”Figli di Nessuno”. La seconda parte di inediti sarà pubblicata ad ottobre 2022.

Febbraio 2022 è un mese importante per il percorso artistico di Fabrizio Moro: da una parte la musica, con il ritorno sul palco dell’Ariston e l’uscita del nuovo album di inediti e dall’altra il cinema, con l’esordio alla regia, insieme ad Alessio De Leonardis, del film “Ghiaccio” (una produzione La Casa Rossa con Tenderstories in collaborazione con Vision Distribution, in associazione con l’Università Telematica San Raffaele Roma, in collaborazione con SKY e in collaborazione con RTI, distribuito da Vision Distribution).

Ghiaccio è una storia di coraggio e riscatto sociale: Fabrizio Moro ed Alessio De Leonardis raccontano la periferia romana attraverso gli occhi di un ragazzo che ce la mette tutta per cambiare, attraverso il pugilato, un destino che sembra già scritto.

“Una storia di amicizia, di rivalsa, di speranza ma, soprattutto una storia d’amore, perché – conclude Fabrizio – mentre immaginavo le scene, le inquadrature di questo film e scrivevo le canzoni di questo nuovo album, ogni giorno, mi tornava in mente sempre la stessa cosa: puoi lottare quanto vuoi, da soli non si vince mai!».

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