Secondo le due associazioni la cabina di regia sarebbe coordinata dal Governo coinvolgendo i vari livelli interistituzionali e i rappresentanti delle imprese con il potere di intervenire anche nelle materie di competenza concorrente, nonché sollecitare standard uniformi su quelle di competenza regionale. Alla cabina di regia andrebbe affidato anche il monitoraggio sull’attuazione delle norme con particolare attenzione alle esigenze di semplificazione e proporzionalità di micro e piccole imprese. Particolare attenzione andrebbe rivolta a quelle materie a elevato impatto amministrativo quali appalti, fisco, lavoro e ambiente per individuare e suggerire eventuali correttivi.
La cabina di regia inoltre potrebbe offrire un importante contributo alla semplificazione e alla chiarezza del linguaggio amministrativo. Per CNA e Confartigianato le semplificazioni rappresentano un tema molto sentito dalle imprese, poiché favoriscono la competitività, la crescita economica e la vita di imprese e cittadini. Non è più rinviabile una concreta ed efficace strategia per affrontare l’eccesso quantitativo e il disordine qualitativo delle leggi, che sono il risultato della iper-regolamentazione e dell’aumento dei centri decisionali a seguito della riforma del titolo V della Costituzione.
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