La proposta punta a migliorare flessibilità, qualità e tutela professionale, rafforzando il ruolo delle imprese artigiane nel mercato del benessere. Contempla interventi su lavoro a domicilio, formazione, affitto di poltrona e responsabile tecnico temporaneo. Prevede, in particolare, che alle imprese abilitate sia consentito di operare fuori sede presso il domicilio del cliente (per malattia, impedimenti fisici o cerimonie), strutture di cura, caserme o altre realtà convenzionate, nonché in spazi turistici, sportivi o fieristici, rispettando le norme igienico-sanitarie locali. In tema di formazione e aggiornamento contempla l’intervento delle Regioni per l’introduzione di percorsi di aggiornamento professionale e la definizione di requisiti professionali omogenei per la selezione dei docenti.
Sul cosiddetto affitto di poltrona prevede l’introduzione di una disciplina più flessibile, con possibilità di affitto anche per tatuatori, onico-tecnici e ‘make-up artist’ nelle Regioni che dispongono di percorsi formativi specifici e per chi possiede i necessari requisiti professionali. Inserisce, infine, la figura del responsabile tecnico temporaneo che il titolare può nominare per un massimo di 30 giorni (prorogabili fino a 90 per motivi di salute), con obbligo di comunicazione alla Camera di commercio competente.
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