“Si antes te hubiera conocido”, il videoclip del brano di Karol G

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MILANO – La regina delle classifiche Karol G ha pubblicato il suo nuovo singolo (e videoclip) “Si antes te hubiera conocido” (in italiano: se ti avessi conosciuto prima) su tutte le piattaforme digitali. L’estate è ormai alle porte e Karol G è pronta a dare inizio alle danze con questo brano potente, ipnotico, divertente ed energico, che testimonia ancora una volta l’ascesa globale di questa popstar e la sua centralità nella musica Latin di oggi. Prodotto da Edgar Barrera e Sky Rompiendo, il pezzo contiene sonorità merengue, in accordo con l’intento dell’artista di esplorare vari generi, rimanendo però sempre fedele alle proprie origini.

Il videoclip è diretto dal fedele collaboratore e regista Pedro Artola, è prodotto da WeOwnTheCity ed è girato nella Repubblica Domenicana. In un’allegra e accogliente struttura sulla spiaggia, Karol è una cameriera che, incoraggiata dalle amiche, decide di prendere il microfono in mano ed esibirsi durante un karaoke. Come l’artista inizia a cantare, tutto si trasforma in una grande festa a cui nemmeno la polizia saprà resistere! Il video cattura le atmosfere caraibiche e l’energia strabiliante della musica di Karol e dei suoi ballerini.

Videoclip

Karol G, che ha trionfato ai Grammy, ha vinto 5 Latin Grammy e 4 Billboard Awards (incluso il premio come “Donna dell’Anno” quest’anno – la prima artista di lingua spagnola a vincere in questa categoria) arriverà in Italia per due tappe già sold-out del suo tour: il 25 e 26 giugno all’Unipol Forum di Milano.

Ha dimostrato che il Reggaeton non è più solo un genere per uomini. In una recente intervista concessa per la copertina di Vogue España ha dichiarato: “Era impossibile credere che, mentre si lavorava a qualcosa, ci si imbattesse in commenti in cui, per il fatto di essere una donna, si doveva entrare in una sorta di negoziazione per far funzionare la cosa. (…) Non è solo l’industria a essere sessista, ma ricordo che, quando ho iniziato, c’erano persone che dicevano che una donna che cantava musica urban o reggaeton non era cool. Ma non ero solo io a lottare. Partendo dalle artiste che sono venute prima di me a quelle attuali come Becky G, Natti Natasha, Rosalía, Anitta… ognuna di loro ha lottato contro tutti quei muri e, quasi inconsciamente, insieme abbiamo creato questa nuova parte della storia in cui c’è un altro punto di vista che la gente vuole sentire e vuole vedere: come lo dice una donna, come lo racconta una donna”.