ROMA – Parte oggi il Salone della Giustizia, in programma all’Acquario Romano, nella Capitale: tre giorni, sei convegni e 18 workshop fino al primo ottobre. Alti rappresentanti delle istituzioni e della politica, della magistratura e dell’avvocatura, insieme a opinion leaders saranno chiamati a dibattere e approfondire temi come il ruolo delle tecnologie nella riforma della Giustizia, lo sport al tempo del Coronavirus, gli attacchi cyber alle strutture pubbliche e private durante la crisi, l’avvento della tecnologia 5G approfondendo i problemi in chiave di sicurezza nazionale.
Quest’anno il Salone sarà caratterizzato da tre appuntamenti con l’avvocatura civile, penale e amministrativa promossi da Cassa Forense in collaborazione con AS Finanza e da una serie di faccia a faccia, a cui sono stati invitati Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro e Giorgio Lattanzi, presidente Emerito della Corte Costituzionale.
A moderare gli incontri Massimo Martinelli, direttore Il Messaggero – Roberto Napoletano, direttore Quotidiano del Sud – Anna La Rosa, già direttore RAI servizi parlamentari – Marco Damilano, direttore L’Espresso – Luca Gaballo, direttore Rainews24 – Luigi Contu, direttore ANSA – Gian Marco Chiocci, direttore Adnkronos – Alessandro Galimberti, Sole24ore – Francesco Giorgino, RAI TG1 – Barbara Carfagna, RAI TG1 – Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera – Marina Perna, Ansa economia.
Il Salone della Giustizia nasce nel giugno 2008. Il progetto prevede un innovativo e originale incontro pubblico tra magistratura, avvocatura, politica e professioni per affrontare il tema Giustizia a 360 gradi, approfondendo anche tematiche relative all’economia, alla salute, al lavoro, alla tutela e alla sicurezza, all’ambiente, illustrando direttamente ai cittadini le istanze, le problematiche, le soluzioni ed il ruolo di un settore da sempre percepito come oscuro e di difficile comprensione.