“La Sicilia è terra feconda e fertile, con una forte vocazione agricola, con aziende leader a livello nazionale e internazionale, che punta fortemente sull’innovazione”.
Lo ha sottolineato Giansanti nel suo intervento a Palermo ai dirigenti della Confagricoltura siciliana.
Molto interessante il giro alle aziende enoiche di Agrigento, condotto dal direttore generale di Confagricoltura Postorino, con il presidente provinciale Rosario Marchese Ragona, assieme hanno visitato aziende del calibro di: Planeta, Cantina Settesoli, Feudo Arancio, Morreale-Agnello, Milazzo, Baglio del Cristo.
“Ad Agrigento – ha commentato Francesco Postorino – ho avuto modo di incontrare gli imprenditori leader, quelli che fanno il made in wine e non solo. Ho avuto ancor più la conferma che Confagricoltura ha una base associativa di realtà vivaci, dinamiche, che conoscono il mercato, che hanno bisogno di sburocratizzare, che pretendono sistema per l’export e che richiedono dal Paese, ma anche dall’organizzazione, servizi innovativi”.
Ha concluso il presidente nazionale di Confagricoltura:
“Solo un’agricoltura attiva, competitiva, che guarda lontano e che produce reddito e sostenibilità, a cui si offrono più opportunità che vincoli, sarà in grado di assicurare la crescita dell’agricoltura in Sicilia ed in tutta l’Italia”.
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