Confagricoltura pone in evidenza come sia stata confermata la presenza di un sistema efficace di controlli nazionali. Per la stesura della ‘Relazione 2017’ il ministero della Salute ha collaborato con Nucleo antisofisticazione del Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS), Carabinieri per la tutela Agroalimentare, Guardia di Finanza, Capitanerie di Porto, Regioni, Asl, Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF del ministero delle Politiche Agricole, Agenzia delle dogane (per i controlli sui prodotti importati).
“L’agricoltura italiana ha influito in maniera cospicua su risultati che appaiono confortanti – osserva Confagricoltura -. Basti pensare alla presenza di aflatossine nei cereali ad uso zootecnico che sono stati riscontrati solo in 24 di oltre 2000 campioni; vale a dire che più del 98% dei campioni è risultato in regola; tali dati sono confermati poi dal piano straordinario sulla presenza delle aflatossine effettuato in una Regione ad alta vocazione zootecnica bovina, come la Lombardia, dove nel 2017 i casi positivi sono stati solo lo 0,6%. Ottimi anche i risultati per la scarsa presenza di residui di medicinali (antibiotici) o ormoni (vietati) negli animali, con più del 99% dei campioni analizzati che sono risultati in regola”.
“Dalla ‘Relazione 2017’ del ministero della Salute emerge in pieno – ha concluso Confagricoltura – che le imprese agricole sono attivamente impegnate a garantire la genuinità e la sicurezza degli alimenti che producono. E vacanze serene”.
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