Siria, un’app per anticipare i bombardamenti

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WASHINGTON – Una app per anticipare via social media i possibili bersagli dei bombardamenti in Siria e mettere in salvo la popolazione civile. Il sistema, denominato Hala System, è stata realizzato dall’imprenditore americano Dave Levin insieme ad un ex diplomatico Usa, John Jaeger, e ad un programmatore di computer siriano, mentre a finanziarlo sono governi occidentali e donazioni di amici e famigliari, come riferisce il New York Times.

Il team ha dapprima creato mese dopo mese una rete di contatti affidabili, reclutando come potenziali osservatori di aerei insegnanti, ingegneri e anche agricoltori, alcuni dei quali residenti vicino alle base aeree russe o siriane, altri nei territori controllati dai ribelli anti Assad. Equipaggiati con una semplice app sullo smartphone, questi volontari controllano i cieli in turni di otto ore, e quando appare un aereo condividono le informazioni su localizzazione, direzione e, se possibile, il tipo.

Le informazioni sono integrate con ulteriori dati di sensori nascosti in cima agli alberi e ad edifici alti, in modo da raccogliere dati acustici utili per determinare velocità e modello dell’aereo. Pochi secondo dopo, un software di Hala System compara le nuove informazioni con quelle di precedenti episodi, calcola le possibilità di un attacco aereo e fornisce previsioni sui probabili obiettivi e sul tempo in cui può verificarsi lo strike.

Le proiezioni sono diffuse immediatamente sui canali dei social media, facendo scattare una rete di allarmi tra la popolazione civile, i soccorritori e gli ospedali. Secondo un’analisi preliminare, questo sistema ha contribuito a salvare centinaia di vite e a prevenire migliaia di feriti.