Il commissario europeo ha anche ricordato i momenti successivi al sisma, quando era ministro degli esteri e poi presidente del Consiglio. “Oggi – ha aggiunto Gentiloni – dobbiamo ringraziare innanzitutto i cittadini di Norcia, le istituzioni religiose, le imprese che hanno lavorato alla Basilica, i sovrintendenti, i commissari di governo che hanno lavorato per far funzionare i lavori”. “Il cantiere è ben avviato, è un cantiere complesso perché si tratta di restituire, partendo dalle macerie, l’autenticità di San Benedetto, non di costruire una chiesa nuova e quindi bisogna farlo con grande delicatezza e con grande professionalità e penso che questo sia accaduto”, ha detto ancora.
Parlando dei 60 anni dalla proclamazione di San Benedetto patrono d’Europa, Gentiloni ha sottolineato che la regola benedettina “si applica con tanti messaggi, che sono messaggi dell’importanza del lavoro, dell’importanza della sobrietà verso l’ambiente che ci circonda, dell’importanza della pace”. E infine: “Paolo VI volle indicare San Benedetto come annunciatore di pace 60 anni fa e il fatto che lui sia il patrono dell’Unione europea, credo che di questi tempi è molto importante”, ha concluso Gentiloni.
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