I territori dell’Appennino centrale hanno una chance concreta di fare da traino del Paese verso l’indipendenza energetica e soprattutto ottenere vantaggi economici grazie al risparmio in bolletta, senza tralasciare gli importanti risvolti positivi per l’ambiente. L’abbandono delle fonti fossili e la transizione verso le fonti rinnovabili è il primo baluardo nella lotta ai cambiamenti climatici. Come cogliere questa opportunità? Sfruttando i 68 milioni di euro, stanziati dal Fondo Complementare al PNRR aree sisma 2009 e 2016, messi a disposizione per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili e costituzioni di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Il bando, pubblicato nell’ambito del programma Next Appennino, è rivolto alle amministrazioni pubbliche, alle loro associazioni ed anche alle Comunità energetiche rinnovabili in via di costituzione purché vi sia un ente pubblico coinvolto. Il bando finanzia il 100% a fondo perduto ogni tipo di impianto rinnovabile se ci si impegna a costituire una Comunità energetica o se si prevede la condivisione del calore con il teleriscaldamento. Il finanziamento scende al 50% per la realizzazione degli impianti rinnovabili senza la condivisione dell’energia. Il termine per presentare le domande è fissato al 31 ottobre 2022.
Agli enti e alle amministrazioni interessate è dedicata una campagna di informazione e assistenza avviata da Legambiente che, in prima battuta, si occuperà di promuovere questa opportunità attraverso la diffusione di materiali informativi, eventi e incontri pubblici rivolti agli Enti pubblici, ai cittadini, alle imprese, agli Enti del Terzo Settore. La campagna viaggerà anche sul web attraverso il sito www.comunirinnovabili.it e gli account social di “Comuni rinnovabili” su Facebook e Twitter. Sarà attraverso questi canali che sarà possibile reperire informazioni utili e seguire webinar online dedicati ad enti e amministrazioni dei Comuni dell’Appennino centrale colpiti dai terremoti del 2009 e 2016.
Inoltre l’associazione ambientalista mette a disposizione gli Sportelli Energia nelle regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria destinati alla richiesta di informazioni sulle Comunità energetiche e sulle modalità per accedere al Bando. Legambiente, con le sue strutture territoriali, si impegna a supportare i Comuni oltre la scadenza del Bando nel coinvolgimento dei cittadini necessario per la costituzione formale delle Comunità energetiche.
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono aperte a tutti: enti, amministrazioni, imprese, associazioni e cittadini. Quella data dal Programma Next Appennino è un’occasione da non perdere, prima di tutto per le comunità interessate dal sisma del 2009 e del 2016 ma anche per tutto il Paese, oggi più che mai interessato dal caro energia e dall’obiettivo impellente dell’indipendenza energetica – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – Dal 30 settembre al 31 ottobre sarà possibile presentare le richieste di finanziamento per i progetti, le tempistiche sono strette e per questo Legambiente, in collaborazione con i Comitati regionali e i circoli dei territori coinvolti, si mette a disposizione dei tanti Comuni dell’Appenino Centrale colpiti dal sisma. In tanti casi si tratta di piccoli Comuni che necessitano di essere supportati: Legambiente è lieta di mettere a disposizione la propria esperienza sulle tematiche energetiche e sul coinvolgimento della popolazione a favore dei territori impegnati nella sfida della ricostruzione dopo gli eventi sismici del 2009 e del 2016. Negli ultimi tempi, complice il conflitto in Ucraina, il costo dell’energia è diventato insostenibile e la produzione e la condivisione dell’energia prodotta da rinnovabili sono risposte su cui investire e con cui combattere la crisi climatica. Ringraziamo la Struttura di Missione Sisma 2009 e il Commissario Straordinario Sisma 2016 per avere sostenuto la campagna”.
“Uno dei criteri per premiare i progetti presentati sarà il numero di privati coinvolti nella nascita delle nuove Comunità energetiche rinnovabili, ed è per questo che ci impegneremo a organizzare diversi appuntamenti di sensibilizzazione di tutti i soggetti che possono far parte di una comunità energetica con un’attenzione in più per i Comuni del Cratere, che hanno con questo bando un’importante occasione di rilancio – dichiara Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche – Per questo motivo venerdì 30 settembre organizzeremo un primo appuntamento a Tolentino, per promuovere e discutere il bando insieme a sindaci, enti, imprese e terzo settore”. L’appuntamento presso la sala Lettura ex centrale elettrica Ponte del Diavolo, in via Gullini 6, alle ore 17. Il programma verrà pubblicato nei prossimi giorni sulle pagine di Legambiente e Comuni rinnovabili.
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