“Pertanto”, ha proseguito Bagnai, “quando ragioniamo sulle variabili di contesto macroeconomico – che assicurano la sostenibilità del sistema – è corretto discutere dell’inflazione, che rappresenta l’anomalia recente, ma bisogna riflettere anche sulla crescita, ossia l’anomalia strutturale. Gli ultimissimi dati ci dicono che siamo su una timida via di soluzione di questo problema, che comunque resta”.
“Il fatto che siamo in un sistema istituzionale in cui – come ci ha ricordato il presidente Draghi tre mesi fa – la competizione si fa al ribasso sui salari comporta oggettivamente che per il secondo pilastro esista un problema banale, ossia che non tutti coloro che entrano in una carriera lavorativa hanno sufficiente liquidità per assicurarsi una dignitosa carriera pensionistica”, ha concluso Bagnai.
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