Dall’azienda storica di Parabiago un progetto che intende creare sneaker, nuove, eleganti ma confortevoli al tempo stesso
MILANO – Grandi novità in arrivo da Thierry Rabotin, azienda storica di Parabiago (Mi). Nasce una nuova linea denominata Fifty-12, un progetto che intende creare sneaker, nuove, eleganti ma confortevoli al tempo stesso.
La sneaker è la scarpa passepartout per antonomasia, elegante, casual e adattabile a qualsiasi occasione, più o meno formale.
Una filosofia che si sposa perfettamente con quella dell’azienda Thierry Rabotin: un’accurata scelta dei materiali e una meticolosa attenzione per le forme crea la combinazione ideale per offrire un prodotto che soddisfa appieno il cliente Fifty-12.
Il fiore all’occhiello della sneaker è il sottopiede in Poron Slow Rebound che garantisce un livello di comfort mai provato. Quest’ultimo è infatti un prodotto memory foam di ultimissima generazione che garantisce una riduzione impareggiabile degli urti.
L’obiettivo della linea è quello di riportare il comfort delle scarpe sportive in una sneaker elegante di alto livello, e la Fifty -12 risponde pienamente a questo requisito.
L’azienda così commenta il nuovo concept: “si tratta di un’evoluzione della TR che nella filosofia del brand mette le sue radici. La fodera in morbidissimo agnello ne è il segnale più tangibile, dal momento che è la stessa utilizzata nella linea principale, oltre alle tre linee blu che vanno ad identificare i tre fondatori: Karl, Giovanna e, il compianto Thierry Rabotin. La nostra idea –spiegano – è che senza storia non può esistere un futuro. Per noi era impensabile non identificarci come un nuovo ramo delle Thierry Rabotin, che crescerà e si differenzierà, ovviamente, dal brand originale per gusto e tipo di prodotto, ma che porrà le sue radici nella convinzione che i nostri clienti dovranno sempre provare una comodità impareggiabile e avere sempre la sensazione di camminare a piedi nudi”.
Fifty-12 sarà presto disponibile, per la prima volta nella storia dell’azienda, anche nella “linea uomo”.