Autentica sforbiciata da parte della regione Sicilia e del Teneto (-40% e -49%) rispettivamente a 27.600 e 23.363 euro. Di contro la Regione Marche ha innalzato i compensi medi dell’85% a 42mila euro e la regione Piemonte del 25% a 39mila. Notevole l’incremento in Valle d’Aosta con un +70%, da 19mila a 33.400 euro. Le regioni sono gli enti che pagano meglio, seguite dai comuni dove Roma si aggiudica il primo posto con compensi medi per le posizioni apicali di oltre 58mila euro nel 2016, ma con una sforbiciata del 23% rispetto al 2010. Inoltre un giro di vite complessivo sul monte compensi totale. Nel 2010 superava i 2 milioni di euro l’anno mentre l’anno scorso è sceso a 706mila in virtù del taglio al numero degli amministratori da 48 a 31.
I compensi medi del comune di Milano ammontano a 51mila euro per le posizioni apicali e un monte compensi di 801mila euro. Quasi tutti i comuni hanno tagliato i compensi tra il 2010 e il 2016 con Trento e Foggia che hanno sforbiciato i compensi di oltre il 70%. Tra i pochi aumenti a Venezia e Ferrara incrementi superiori al 10%, oltre il 40% a Potenza e L’Aquila, mentre il record va a Latina con un raddoppio delle remunerazioni da 15mila a 31mila euro. In fondo alla classifica Foggia e Piacenza, dove il compenso medio per le posizioni apicali è inferiore ai 10mila euro l’anno.