“Sojourn Summits” la personale di Miguel Angel Payano Jr. a Milano

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La prima personale italiana di Miguel Angel Payano Jr. “Sojourn Summits” nella sede Milanese Galleria Poggiali dal 24 Marzo al 4 Maggio 2022

MILANO – La cultura americana, quella caraibica e quella cinese si fondono indissolubilmente con “Sojourn Summits”, la prima personale in Italia di Miguel Angel Payano Jr. (1980, New York) che, dal 24 marzo al 4 maggio 2022, nella sede milanese della Galleria Poggiali, presenta un corpus di opere inedite.

Afro-caraibico americano, Miguel Angel Payano Jr. vive e lavora tra Pechino e New York e nella sua carriera vanta importanti mostre personali come quelle al Williams College Wilde Gallery di Williamstown nel Massachusetts (2014), al LDX Hong Kong Gallery di Hong Kong (2013), all’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino in Cina (2006) e al Qi Mu Space di Pechino oltre alla partecipazione alla Biennale di Ad-Diriyah a Riyadh in Arabia Saudita (2021).

Nella ricerca dell’artista le tre culture alle quali appartiene si mescolano per indagare temi come la socializzazione umana e i meccanismi di formazione dell’identità creando opere al contempo conturbanti e seducenti che combinano pittura e scultura. Motivi e oggetti provenienti dall’America, dai Caraibi e dalla Cina si sovrappongono per creare rappresentazioni antropomorfe e surreali che gesticolano e incalzano in maniera sarcastica e sfacciata sugli spettatori per analizzare questioni razziali, geografiche e identitarie. E spesso succede che i lavori di Miguel Angel Payano Jr. nascano in risposta a interpretazioni errate dovute al suo vivere nel mezzo di culture diverse, con usanze e tradizioni assai differenti tra loro che possono dare adito a equivoci e piccole rotture transculturali di concetto capaci però di aggiungere nuovi significati.

In Sojourn Summits, il nuovo ciclo di dipinti e sculture di Miguel Angel Payano Jr., indagano l’importanza del linguaggio nella nostra comprensione e relazione gli uni con gli altri. Attraverso conversazioni e adattamenti a geografie eterogenee infatti, formiamo connessioni e interiorizziamo il linguaggio altrui generando così possibili traduzioni errate, gag sineddochiche e metafore visive.
La figura della pésca, sulla cui superfice sono dipinte bocche umane, è un elemento ricorrente ed essenziale nelle opere dell’artista. Il frutto è raffigurato come un essere senziente e a sé stante, simbolo visivo della potenza del linguaggio. In questo ciclo di lavori più recente, la poli-presenza o il mantenimento simultaneo di più posizioni geografiche è un tema centrale oltre che un trucco ottico. Nei dipinti, le figure antropomorfe si intrecciano sia come tre geografie sia come tre forze culturali. Incorporati a questi lavori, alcuni frammenti di quotidiani italiani che l’artista ha raccolto durante la sua permanenza a Milano, sussurrano ai visitatori messaggi enigmatici.

“Per me fare arte è un’estensione del viaggio che intraprendo fra i pensieri che dimorano nella mia immaginazione. È il mio strumento di contemplazione. Che si tratti di contemplare il contenuto, la profondità di visione o la materialità, sto percorrendo sentieri fatti di domande che allo stesso tempo mettono in discussione e danno origine alle opere di Sojourn Summits. Nella forma di colline, montagne o cumuli di pigmento. – Afferma Miguel Angel Payano JrVi presento le mie scrupolose riflessioni.”

In occasione della mostra verrà realizzato un volume edito dalla Galleria Poggiali contente un testo critico della scrittrice e curatrice newyorchese Jasmin Hernandez, fondatrice del progetto Gallery Gurls. Uno spazio digitale pluripremiato che dal 2012 celebra la cultura black e afroamericana nell’arte contemporanea. Hernandez scrive per Harper’s Bazaar, Latina, Bustle, ELLE, CNN Style, Sotheby’s.

Miguel Angel Payano Jr. (nato nel 1980 a New York) è un artista afro-caraibico americano che lavora tra Pechino e New York. Ha conseguito una doppia laurea in Art Visive e Lingua Cinese al Williams College nel Massachusetts nel 2003 prima di trasferirsi in Cina e frequentare la rinomata Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino, dove si è laureato nel 2008. Dopo essersi trasferito a Pechino nel 2003 ed essere diventato una parte attiva della scena artistica locale, Payano Jr. ha partecipato al The Sovereign Asian Art Prize 2009, in cui il suo lavoro, Sha-Boy, gli è valso il Public Vote Prize. Nel 2020, Payano ha ricevuto una seconda laurea in Fine Arts dall’Hunter College di New York, dove ha ricevuto la borsa di studio S&W. Ha esposto in mostre in tutti gli Stati Uniti, così come a Hong Kong, Germania, Indonesia e Repubblica popolare cinese. Ha tenuto mostre personali del suo lavoro a Bali, Indonesia (2015); al Williams College Wilde Gallery di Williamstown, Massachusetts (2014); alla LDX Hong Kong Gallery, Hong Kong (2013); e l’Accademia Centrale di Belle Arti, Pechino, Cina (2006). Nel 2021 ha tenuto una mostra personale al Qi Mu Space di Pechino ed è stato invitato ad esporre alla Biennale di Ad-Diriyah a Riyadh, in Arabia Saudita. A inizio 2022 è fra gli artisti selezionati per la mostra This Basic Asymmetry, presso il Santa Barbara Museum of Contemporary Art, ed è stato scelto dal curatore L. Ossei-Mensah per Ghost of Empires presso la Ben Brown Fine Arts a Londra.