“Something For Everybody”, l’album di debutto di Sammy Rae & The Friends

Per quanto Sammy Rae & The Friends possano essere una band, questo collettivo di sognatori ed artisti si considera prima di tutto una famiglia e questo cameratismo si accende sopratutto nei loro concerti, catartici sia per i musicisti che per il loro fervente pubblico. Guidata dalla carismatica Sammy Rae, cantante e cantautrice, rodata da anni di tournéee, la band sa risplendere sotto i riflettori, grazie alla sua miscela distintiva di chimica palpabile, abile virtuosismo e fuochi d’artificio vocali. Il loro sound, che ha attirato migliaia di nuovi fan negli ultimi anni, è un mix unico delle influenze di Sammy: rock classico, folk e funk, con una spruzzata di soul e jazz. Il risultato è ‘Something For Everybody’, un album di debutto potente e scintillante, in arrivo il 20 settembre su etichetta Nettwerk.

“Il nostro genere è difficile da definire. Ci sono tutti i tipi di strumenti ed influenze che ci contraddistinguono e, dal punto di vista degli arrangiamenti, non esistono due canzoni che suonino troppo simili l’una all’altra” ammette Rae. “Dopo sette anni passati a suonare, fare tournée e registrare, siamo arrivati a capire che tutto ciò semplicemente non sparirà. Non ci sveglieremo un giorno decidendo di essere una band jazz o rock o folk. Semplicemente, saremo sempre tutto questo insieme, ed è questo il nostro superpotere”.

Con un debole per Bruce Springsteen e Paul Simon, ragazzina di teatro chiassosa ed orgogliosa sin dalla tenera età, Rae ha deciso di voler far parte di una band a soli 20 anni, quando dal Connecticut si è trasferita a New York. Il gruppo lo ha semplicemente costruito da sola, unendo gli amici. Tutto quello che è successo da allora, dagli ep di ‘The Good Life’ (2018) e ‘Let’s Throw a Party’ (2021), ai concerti tutti esauriti ai set in festival di alto profilo in ogni parte del mondo, è stato fatto con la famiglia / band che si è creata.

In grado di riempire venue da 5.000 persone, The Friends sono un movimento a tutti gli effetti e ‘Something For Everybody’ accoglie a braccia aperte tutte le situazioni. Il disco è stato registrato ai Dreamland Studios di Woodstock a New York e ai Flux Studios nell’East Village di Manhattan, dove Rae ha stretto alcune delle sue amicizie musicali più importanti negli anni, prima di formare la sua band.

“Mentre mi dividevo tra più lavori – cameriera, tata e volantinaggio – ero ai Flux fingendo di essere una stagista. C’erano notti in cui mi lasciavano dormire lì. Tutti erano così incoraggianti e ho imparato molto su come comportarmi come donna in questo settore, oltre che sull’ambiente dello studio” afferma Rae.

Musicalmente l’album presenta un nuovo livello di collaborazione che la band ha sempre sognato, con importanti contributi da parte di cantanti ospiti, scrittori e persino un quartetto d’archi. Questa filosofia sonora è stata guidata dal produttore Fernando Lodiero (Vampire Weekend, Esperanza Spalding) che, secondo Rae, ha esortato la band ad abbracciare il vero senso dell’eclettismo. “Ci diceva, se questa è una canzone R&B, fatela suonare davvero come R&B profondo! Se questa è una canzone d’amore, che sia davvero bella e drammatica”.

‘Something For Everybody’ riceve una spinta ulteriore da amici nuovi e di vecchia data in brani come ‘We Made It’ con la chitarrista Celisse Henderson (Joni Mitchell, Alicia Keys), che Rae ha incontrato al Rockwood Music Hall di New York più di dieci anni fa. ‘Cool Doug at Night’ vede invece il feat del cantante Jacob Jeffries, noto per le sue collaborazioni con i Vulfpeck.

In arrivo il 20 settembre, ‘Something For Everybody’ trabocca di brani profondamente sentiti, che esprimono le esperienze del collettivo, il culmine di dove sono stati, dove sono e dove vogliono andare. L’inizio perfetto di un nuovo capitolo.

tracklist:

The Friends Intro – Thieves – Coming Home Song – No Rulebook

Coul Doug, At Night – Call Ya Back – 888-99-CALLYABACK – I Get It Now

We Made It – Good Time Tavern – Luck of the Draw – David – State Song