“Songdreaming”, il quarto album di Sam Lee dal 15 marzo

47

songdreaming cover

In arrivo il 15 marzo, ‘songdreaming’ è il quarto album di Sam Lee, il seguito dell’acclamato ‘Old Wow’ del 2020, definito come ‘una fusione abbagliante di natura e canto’ da The Observer e ‘sublime’ da The Telegraph.

Registrato nel corso del 2023, ‘songdreaming’ vede Sam Lee proseguire la sua collaborazione con Bernard Butler e con l’arrangiatore e compositore James Keay, per un album ricco di musicalità ed invenzione. Il disco rappresenta l’ultima fase nell’evoluzione creativa di Sam Lee che, dalle sue radici nella canzone popolare tradizionale, evolve verso un nuovo modo di immaginare ed eseguire questa musica, rendendola attuale e per un pubblico moderno.

‘songdreaming’ si sviluppa attorno a suoni più classici come contrabbasso, violino e percussioni, ma è intriso di un mondo di strumenti tra cui l’arabo Oanun, l’arpa svedese Nyckelharpa, piccoli flauti ed altro ancora. Attraverso dieci tracce, Sam offre un album che spazia dall’acustico all’elettronico, paesaggi sonori tinti di atmosfera, cori gospel e suoni di città. Nel disco, troviamo anche il debutto del coro transgender di Londra Trans Voice, nel brano ‘Meeting Is A Pleasant Place’. E’ un album che può incorporare la bellissima ballata di ‘Sweet Girl McRee’ accanto alle sfumature gospel di ‘Leaves Of Life’ e, allo stesso tempo, ospitare la rumorosa ‘Bushes And Briars’, un brano che esprime la rabbia di Sam per il trattamento e la condizione del mondo.

La natura rimane la principale preoccupazione lirica per Lee, che definisce l’album come “un mosaico di emozioni provate nel tempo trascorso all’aria aperta, che emergono artisticamente nei momenti di riflessione in cui mi è permesso di raccontare ed articolare la complessità di tutto ciò di cui sono testimone e di cui mi sento, quindi, responsabile”.

Partendo da canzoni che sono direttamente legate alla natura delle Isole Britanniche, intrecciate al suo stesso essere, Sam continua a reinventare e rendere contemporanea una tradizione di comunione con la terra attraverso il canto, attingendo a fonti diverse come la musica sacra delle tradizioni mistiche e compositori neoclassici contemporanei, offrendo all’ascoltatore un viaggio ricco ed evocativo.

Al centro di ‘songdreaming’ c’è la fede nel potere della musica di connettere ed ispirare. Per Sam, questi brani reinventati e rielaborati sono una connessione viva e pulsante con il nostro stesso essere.

In arrivo il 15 marzo, ‘songdreaming’ segna un’ulteriore evoluzione di Sam Lee come artista dedito sia al suo messaggio che al legame con il suo pubblico.