Nella circostanza, gli agenti hanno notato due uomini entrare in un condominio dove abita una donna nota alle Forze dell’ordine per la commissione di reati della stessa indole, mentre uno dei due entrati nel condominio è conosciuto come tossicodipendente.
Uno degli agenti, giunto sul pianerottolo, ha visto sulla porta di ingresso il figlio 39enne della proprietaria dell’appartamento e quest’ultima che si sporgeva dalla porta del salotto, dove si trovava insieme ad un’altra donna tossicodipendente. Colta di sorpresa, la proprietaria ha tentato di ingoiare dei frammenti di cellophane di colore bianco senza però riuscirvi, all’interno dei quali vi erano circa 16 grammi di cocaina.
È stata quindi effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire nel salotto, gettati per terra, alcuni frammenti di cellophane di colore bianco sagomati a forma circolare, del tutto simili a quelli utilizzati per confezionare le dosi di cocaina. Sul divano è stato rinvenuto un borsellino con all’interno un guanto in lattice e tre confezioni contenenti altri grammi 1.29 di cocaina e la somma di € 265. La donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
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