ROMA – “Ora va usata prudenza: sono i numeri dei decessi, del contagio e delle terapie intensive a imporci attenzione. Con 3.721 posti letto in terapia intensiva occupati non possiamo fare un passo troppo lungo. Le prossime settimane saranno decisive per le vaccinazioni e potremo così programmare l’estate e la graduale uscita dalle restrizioni sulla base delle evidenze scientifiche e dei dati del monitoraggio che sono e restano la nostra bussola”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all’incontro con le Regioni.
Ieri, invece, Speranza ha firmato il protocollo con regioni e farmacisti “per far partire in sicurezza le vaccinazioni Covid nelle farmacie del nostro Paese. La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare”. Via libera alle vaccinazioni anti SarsCov2 da parte dei farmacisti abilitati con opportuno corso, ad eccezione delle vaccinazioni nei confronti dei soggetti ad “estrema vulnerabilità o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica grave/anafilattica”. Lo prevede l’Accordo quadro tra governo, regioni-ppaa, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini. Le attività di prenotazione ed esecuzione dei vaccini verranno eseguite dalle farmacie “secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità e seguendo i criteri di priorità”.
Alle farmacie è riconosciuta una remunerazione pari a 6 euro per l’atto professionale del singolo inoculo vaccinale. E’ demandato ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali ulteriori oneri relativi alle funzioni organizzative, al rimborso dei dispositivi di protezione e dei materiali di consumo, e di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle Amministrazioni territoriali.
Il paziente dovrà sostare in area monitoraggio della farmacia per i 15 min dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid: il farmacista sorveglierà e fornirà un supporto di emergenza in caso di reazione anafilattica dovuta alla vaccinazione, avvisando immediatamente il numero di pronto soccorso 118. In caso di comparsa di orticaria, problema respiratorio o emodinamico il farmacista avvisa immediatamente il 118 e posiziona il paziente nella posizione più confortevole. Se necessario, in caso di grave anafilassi con pericolo di vita, il farmacista somministrerà adrenalina intramuscolo.