Musica

Sponz Viern: dal 3 al 6 gennaio a Calitri la prima edizione invernale del Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela

CALITRI – Dal 3 al 6 gennaio prende vita per la prima volta a Calitri, in Alta Irpinia, lo SPONZ VIERN, edizione invernale dello Sponz Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela, che giunge così alla sua dodicesima edizione.

Organizzato dall’Associazione Sponziamoci con la collaborazione del Comune di Calitri e delle associazioni L’Isola che non c’è, I Teatranti del Sipario, Pro Loco Calitri e Aletrium, lo SPONZ VIERN prevede quattro giorni di sponzamento tra musica, teatro, laboratori e attività per bambini, proiezioni, incontri, letture, la processione attualizzata del Presepe Vivente, i tradizionali concerti nelle grotte scavate nel tufo del centro storico e tanto altro. Un programma ricco e vario che culmina in tre grandi concerti serali: la fiammeggiante Notte Swing con le Sorelle Marinetti e i Patagarri con ospite Tonino Carotone; la serata dedicata a quadriglie, sonetti e batticuli All Local Star e il concerto rituale di Vinicio Capossela, titolato La Dodicesima Notte.

Qui il link alle prevendite dei concerti: https://bit.ly/SponzViern

SPONZ VIERN chiude con un grande abbraccio comunitario il periodo delle feste proprio a Calitri, che da sempre è cuore pulsante del Fest. Un ultimo, grande dono prima che tutte le feste vengano portate via, fino alla prossima stagione.

“Da molti anni coviamo sotto la brace del focolare il desiderio di realizzare un’edizione invernale di Sponz Fest. Calitri e il suo antico centro storico è uno di quei paesi che possono rientrare perfettamente nell’immagine del paese presepe – racconta Vinicio Capossela – Le grotte, i vicoli, le storie che ancora aleggiano tra le sue mura richiamano quella stagione in cui, nella cultura della terra, l’inverno era il tempo del fuoco e del racconto. Nel mondo contadino, che ha costruito quelle grotte, la stagione della festa era l’inverno: il Natale, il carnevale, i matrimoni, le maschere. Ed è quel gioco e quel racconto che vogliamo accendere negli specialissimi giorni intorno all’Epifania che culminano nella “dodicesima notte”. La notte che conclude il tempo dei prodigi cominciati con il Natale.

Abbiamo dunque pensato di disseminare il paese di appuntamenti, di comporre un presepe parlante a riproduzione della società contemporanea e delle sue istanze di carattere civile, e abbiamo pensato a un grande tendone da circo riscaldato per ospitare la musica, i concerti, i balli e la lotteria. A seguito della bella mobilitazione spontanea del 31 agosto scorso, abbiamo pensato di allestire questa edizione puntando sulla forza della partecipazione. L’edizione sarà resa possibile grazie al sostegno e all’attività delle associazioni territoriali, dell’amministrazione comunale, al contributo di sponsorizzazione degli imprenditori locali e alla biglietteria dei concerti.

La dodicesima notte viene a coincidere con la dodicesima edizione di questa specie di miracolo che chiamiamo Sponz Fest. Il dodici è un numero di grande armonia, della pienezza umana, della ciclicità, un numero che ben si addice alle feste dell’inverno che da sempre ci collocano nella ciclicità della natura”.

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Redazione L'Opinionista

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