Nella loro diffida i tre contestano la “gravissima violazione” dei loro diritti sul film e la “spregiudicata utilizzazione dello stesso in una presentazione al pubblico che lascia anche chiaramente presumere un’adesione al contenuto del messaggio”, da cui invece gli stessi “radicalmente si dissociano. La Lega ha infatti usato il “credo laico” di Radiofreccia per la propria campagna elettorale, senza chiedere alcuna autorizzazione (che non sarebbe stata concessa), e con grave sprezzo della legge sul diritto d’autore”. La diffida contiene l’invito all’immediata rimozione dal video di qualsiasi elemento tratto dal film e riserva ogni più ampia tutela legale, in sede civile e penale.
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