“E per infinito che ci può sembrare un momento buio, diventa inesistente rapportato all’eternità, diventiamo piccoli, possiamo dire mai esistiti”
È uscito venerdì 15 gennaio 2021 il nuovo singolo di Oana, misteriosa cantautrice che aveva di recente esordito con il brano Dentro e Fuori, con la sua inconfondibile malinconia elettronica che è diventata il suo marchio distintivo. Qui, Oana sembra volerci dire che il tempo non tollera sentimentalismi, ma è compagno severo del momento in cui spandiamo il primo respiro sul mondo. Probabilmente succede a tutti, di incontrare la persona giusta al momento sbaglio, o quella sbagliata al momento giusto. Allora bisogna raccogliere le forse e saper lasciar andare, anche quando in realtà vorresti gridare fortissimo: Stai con me!
Oana ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Stai con me” è il nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Si tratta di un brano scritto di notte, in una notte. Ero molto triste, la classica delusione d’amore. Ho buttato giù fiumi di parole, poi ho fatto il cosiddetto “Labor limae” ed è nato “Stai con me!”
Cosa vuoi comunicare con questo brano?
Quando sono molto triste, ascolto musica triste, faccio un piantino purificatore e mi rimetto in sesto. Vorrei che la mia musica svolgesse la stessa funzione. Vorrei essere d’aiuto per qualcuno.
La malinconia elettronica è ormai il tuo marchio distintivo, come nasce?
Non so. Mi piacciono i suoni, mi piace l’idea di avere i miei suoni ben riconoscibili, e sono piuttosto nostalgica. È tutto talmente spontaneo da non rendermene conto.
Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
È stata la musica ad avvicinarsi a me. Ne sono ossessionata fin da bambina. Ne ascolto tantissima, di ogni genere e da ogni parte del mondo. Voglio emozionarmi e con certa musica riesco sempre. Comunque ho iniziato a studiare musica tardi, finito il liceo ho cominciato a lavorare e mi sono pagata le prime lezioni di canto. Il resto è stato dettato da una fortissima urgenza comunicativa.