“Elkann deve imparare che può essere molto ricco – ha spiegato Calenda – ma questo non lo esime dal rispettare le istituzioni, perché quelle istituzioni, contro il mio parere, gli hanno dato 6,3 miliardi di garanzia durante il Covid e c’era bisogno” per sostenere il settore “e lui con una parte di quei soldi si è pagato un dividendo. Quindi adesso deve venire e rispondere delle promesse che ha fatto”.
“Io questa battaglia l’ho fatta in splendida solitudine per più di tre anni e continuerò a farla finché non verrà a rispondere – ha aggiunto il leader di Azione – Perché quando si prendono i soldi si risponde, se non si rispettano le garanzie che si sono date sull’occupazione e sulla produzione. Siccome io ho lavorato nell’industria dell’auto so perfettamente quanto è difficile ricostruirla” dal momento che si tratta di “lavori pregiati perché ad alta tecnologia, con operai qualificati”. E “perdere” questo settore che dà da lavorare a 220mila persone sarebbe “un disastro”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube