Strage di Bologna, Piantedosi: “Rifiuto a fascismo e totalitarismo”

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BOLOGNA – “La strage di Bologna ci ricorda che la pace e la sicurezza e la democrazia non sono conquiste scontate, ma valori che vanno difesi e promossi quotidianamente, per farlo dobbiamo essere uniti contro ogni forma di odio e intolleranza e ribadire con forza il nostro rifiuto al fascismo e totalitarismo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante l’incontro i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 a Palazzo d’Accursio a Bologna.

“Viviamo in un momento in cui nel mondo sembra delinearsi una minaccia ai valori di libertà e democrazia che sono alla base di pace e convivenza civile, scolpiti nella nostra carta costituzionale”, ha aggiunto Piantedosi. Il ministro dell’Interno poi ha assicurato che sui risarcimenti c’è l’impegno del Governo e del Parlamento: “Porsi il problema delle coperture finanziaria” per i risarcimenti alle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 “significa avere a cuore concretamente e seriamente i diritti delle vittime del terrorismo. Diversamente si rischierebbe di fare promesse che non troverebbero poi concreta realizzazione e noi ci stiamo lavorando”.